Più volte l’importanza e la fama del CAM (Casoria Contemporary Art Museum) hanno superato i confini nazionali, portando alto il nome della nostra città nel mondo.
Venerdì 17 ottobre, Antonio Manfredi, direttore del CAM, ha tenuto una conferenza presso il Grand Palais di Parigi: una cornice suggestiva che, da sempre, ospita mostre e conferenze artistiche, attirando artisti, critici e giornalisti da tutto il mondo.
Oggetto del dibattito è stato il CAM Art War: un’attività che consiste nella distruzione programmata e intenzionale di opere d’arte al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attuale stato delle gallerie d’arte e dei musei italiani.
In realtà, il CAM Art War ha dato vita ad una vera e propria corrente di emulatori e proseliti che, in tutto il mondo, hanno realizzato atti simili a quelli di Antonio Manfredi, diventato il simbolo di una vera e propria battaglia contro l’indifferenza nei confronti del mondo artistico.
L’attività di Manfredi è stata notata anche da “I-report”, un blog di libera informazione gestito dalla prestigiosa CNN, che ha sottolineato come, negli ultimi anni, il sistema dei finanziamenti culturali in Europa sia cambiato grazie ai forti investimenti di privati che tentano di compensare, così, la scarsa erogazione di risorse statali.
La prossima conferenza si terrà a Lodz, in Polonia, a fine novembre, sulla scia di una protesta simbolica e fortemente evocativa, ormai estesa a tutt’Europa.