È tornato dopo oltre un ventennio ed è stato un derby pirotecnico. San Pietro – Casoria non è stata semplicemente una partita. È stata, piuttosto, un concentrato di adrenalina pura. Novantotto minuti vissuti intensamente, tra spettacolo e tensioni. Una continua altalena di emozioni, con un finale rocambolesco, da proibire ai deboli di cuore. È finita in parità (2-2), ma il Casoria si mangia le mani per avere sprecato un’occasione ghiottissima. Al novantesimo i viola vincevano 2-0! Ma, quando ormai sembrava calato il sipario sul match, ecco il colpo di scena: il portiere Salerno si fa male ad un polso, ma è costretto a stringere i denti e restare in campo visto che Sandro Marino ha ultimato le sostituzioni. L’arbitro concede 8 minuti di recupero. Il San Pietro ci crede e si getta a testa bassa nell’area di rigore avversaria, trovando due gol in tre minuti. Un copione incredibile, che neppure il più audace degli sceneggiatori avrebbe osato immaginare.
Si è giocato in una cornice di pubblico meravigliosa. Spalti gremiti e tifoserie organizzate che si ritrovano fianco a fianco. Fila tutto liscio: una straordinaria prova di maturità per i tifosi di entrambe le parti. In campo si lotta senza esclusione di colpi. Dopo un’iniziale fase di studio, al 9’ Brando s’invola in area, ma viene murato da Lastra proprio al momento di battere a rete. L’undici viola inizia a carburare, cresce con il passare dei minuti e al 19’ passa meritatamente in vantaggio. De Stefano ruba palla sulla trequarti e suggerisce per Brando che, sfruttando un clamoroso svarione di Esposito, trafigge Fusco in uscita. Esultanza sfrenata dei viola: Migliaccio si arrampica sulla rete di recinzione per raccogliere l’abbraccio dei tifosi e l’arbitro (giustamente) lo ammonisce. Un’ingenuità grave, che il difensore casoriano pagherà a caro prezzo due minuti più tardi: entrata scomposta su Farinelli, secondo giallo e ospiti costretti all’inferiorità numerica già dal 21’. Per i viola si era messa bene, ma cambia ora cambia tutto. Sandro Marino corregge l’assetto tattico, impostando un 4-4-1 con D’Antò centrale, Russo e Brando sacrificati a sinistra, e De Stefano unica punta. Il San Pietro spinge ed è per due volte pericoloso con Bifaro. Prima con un destro dal limite neutralizzato in bello stile da Salerno e poi con un tiro che termina di poco alto sulla traversa. Salerno è ancora decisivo in uscita bassa su Farinelli, ma il Casoria non resta a guardare e, quando può, mette il naso nella metà campo avversaria. Alla mezzora La Cava pesca Capogrosso che centra dal fondo per Nocerino, botta al volo e palla che viene fortunosamente respinta da un difensore gialloverde. I padroni di casa chiudono in attacco. Il solito Bifaro trova sulla sua strada un insuperabile Salerno al 43’, mentre è la traversa a salvare il Casoria proprio sul finire di tempo.
Nella ripresa ci pensa un isterico Emanuele Marino a ristabilire la parità numerica. A seguito di un fallo fischiato sul portiere avversario, l’attaccante gialloverde (già ammonito) protesta platealmente e l’arbitro Sorrentino lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Il San Pietro però non demorde e va comunque a caccia del pareggio. Sandro Marino inserisce Tortorella al posto di uno spento (e nervoso) De Stefano per dar manforte al centrocampo e riportare Brando al centro dell’attacco. Al 66’ Bifaro semina il panico in area viola, ma conclude a lato. Mentre al 70’ Salerno compie un autentico miracolo nel respingere d’istinto l’involontario “tentativo di autogol” di Cuomo. Nel Casoria, a metà ripresa, entrano Del Grosso e Buonocore. Mossa azzeccata per mister Marino. Al 79’ minuto, dai piedi vellutati di Del Grosso nasce un lancio millimetrico per Buonocore: l’esterno destro aggancia e appoggia per Brando, il tocco morbido di sinistro spiazza Fusco. È 2-0 per il Casoria. La partita sembra chiusa ma al 40’ un’uscita pericolosa mette fuori gioco il portiere Salerno. I viola hanno terminato le sostituzioni. Salerno resta a terra per 5 minuti, poi si rialza e riprende posto tra i pali nonostante abbia un polso visibilmente dolorante. Sorrentino concede 8 minuti di recupero e da quel momento comincia un’altra partita. È un finale al cardiopalma. Al 93’ Parisi trova il gol della speranza con un diagonale che beffa Salerno sul primo palo. Il San Pietro ci crede, il Casoria va in bambola. Al 96’ Bifero centra il palo: sulla ribattuta Parisi è ancora più lesto di tutti e insacca per l’incredibile pareggio. È 2-2. Non solo. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa sfiorano persino la vittoria: al 97’ Salerno è prodigioso, con la mano “sana”, nel respingere l’ultimo assalto. Dopodiché arriva il triplice fischio finale. Stavolta è finita davvero. Ma quante emozioni! Bentornato derby!
Ecco il tabellino del match:
ASD SAN PIETRO
Fusco, Crumetti (33’ Lucarelli), Esposito, Riccio, Lastra, Battaglia, Guadagno, Falco (70’ F. Parisi), Bifaro, E. Marino, Farinelli. Panchina: Di Fiore, Semprebuono, F. Parisi, Pellegrino, Palumbo. All. Umberto Marino
CASORIA
Salerno, Capogrosso, D’Antò, Riccio, Cuomo, Migliaccio, Russo, La Cava (63’ Del Grosso), De Stefano (59’ Tortorella), Brando, Nocerino (76’ Buonocore). Panchina: Maglione, Di Perna, Ranieri, Cesa. All. Sandro Marino
Marcatori: 20’ Brando (C), 79’ Brando (C), 93’ Parisi F. (SP), 97’ Parisi F. (SP)
Ammoniti: Nocerino (C), Brando (C), Bifaro (SP)
Espulsi: Migliaccio (C) e E. Marino (SP) per somma di ammonizioni
Arbitro: Sorrentino di Castellammare
Fonte: Ufficio Stampa A.C. Casoria 1979
Foto di Chrystian Calvelli