Campionato Regionale Prima Categoria 2014-2015
14. Giornata – Girone C
Report partita
Casoria – Manzoni 3-1
Disputata allo stadio comunale di Casavatore il 18/01/2015 (inizio alle ore 10:30)
TABELLINO
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CASORIA
Annunziata 6, Tarallo 6, Maione 7,5, Manfregola 7, Cuomo 6, Rocco 6,5, Ruffo 7, Rossi 6 (89’ Del Grosso SV), Auricchio 6,5, Di Tuccio 6,5 (71’ Paladino 6), Nocerino 6 (77’ Villino 6,5). In panchina: Buglione, De Angeli, Rallo, Palmieri. All. Fiorito 7
MANZONI
Sannino 6,5, Di Natale 6, Damiano 6, Soria 7, Davide 6, Andreozzi 6 (70’ Volpe 6), De Finizio 6,5, Viscovo 6, Sentenza 6, Ottaiano 6, Perna 6,5. In panchina: Renna, Castaldo, De Angelis, De Falco, De Luca, Maddaluno. All. Grimaldi 6
Marcatori: 26’ Ruffo, 70’ Auricchio, 91’ Villino
Ammoniti: Tarallo, Maione, Rocco e Auricchio (C).
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco
CRONACA
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Premessa doverosa: non possono esserci vincitori e vinti dopo una partita del genere, giocata su un campo che definire “ai limiti della praticabilità” è un eufemismo. Con un terreno di gioco ridotto ad un acquitrino e sotto una pioggia che andava e veniva, il vero miracolo è che la gara sia cominciata e sia stata portata a compimento. Nella piscina di Casavatore, che inevitabilmente appiattisce i valori tecnici, ha vinto comunque la squadra più attrezzata: il Casoria raccoglie così il quarto successo consecutivo e compie un altro salto in classifica, dove scavalca Striano e Kema Pianura, e si piazza al settimo posto. Onore al merito anche per il Manzoni, che si batte con coraggio e dimostra di non meritare la penultima piazza. Ma questo Casoria è davvero forte, più forte anche di un campo impossibile e di un arbitraggio che, ancora una volta, ha destato qualche perplessità di troppo.
La cronaca. Mister Fiorito conferma in blocco l’undici che ha sbancato Ottaviano. Niente tridente pesante, Palmieri va in panchina. Spazio allo scatenato Ruffo, che si rivelerà ancora una volta decisivo. I viola non sottovalutano il Manzoni, reduce dal clamoroso exploit sulla capolista Virtus Ottaviano, e provano subito a fare la partita. Ma gli ospiti si mantengono abbottonati e le condizioni pessime del campo impediscono ad una squadra tecnica come il Casoria di esprimere le sue potenzialità. Le occasioni arrivano dalle palle inattive: al 7’ Rocco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, manca il tap-in dopo una mischia in area. Anche su un terreno di gioco che è un’immensa pozzanghera, Di Tuccio riesce a disegnare calcio: al 15’ il trequartista viola si beve due avversari e con una velenosa conclusione a giro sfiora il vantaggio: bravo Sannino a smanacciare oltre la traversa. L’estremo difensore sangiorgese si ripete al 23’, deviando in angolo la solita diabolica punizione di Mario Di Tuccio. Il Casoria spinge, ma non è facile piegare la resistenza di un Manzoni tutto a guardia della propria area. E poi si mette anche l’arbitro, che non si accontenta di innervosire i viola con una serie di decisioni discutibili, ma la combina grossa al 24’ quando prima convalida e poi annulla, per motivi inspiegabili, un gol di Auricchio. Decisione strana, anche perché adottata con evidente ritardo, persino dopo che sono stati celebrati i “festeggiamenti” del caso. Poco male, però, perché la truppa di Fiorito non si abbatte e due minuti dopo sblocca la situazione. È il minuto 26 quando Ruffo è più lesto di tutti a raccogliere un traversone dalla sinistra e fulminare Sannino. Casoria in vantaggio. Ma non c’è pace per i viola: al 28’ infatti l’arbitro Garofalo “minaccia” di sospendere il match. La partita viene effettivamente interrotta per una decina di minuti, poi riprende dopo che sono state tracciate ex novo le linee bianche. Il Manzoni sfiora il pareggio alla mezzora: presunto fallo su Annunziata (proteso al rinvio) non ravvisato dall’arbitro e, mentre i viola protestano, gli ospiti colpiscono il palo. Altre proteste al 35’, con Di Tuccio atterrato in area: niente rigore.
Si va negli spogliatoi con il Casoria avanti di misura. L’intervallo dura ben oltre i canonici 15 minuti perché il direttore di gara è indeciso se riprendere o meno il gioco. Dopo ampie consultazioni e una verifica (accompagnato dai due capitani) effettuata zolla per zolla, Garofalo ritiene che ci siano le condizioni per continuare. La battaglia nel fango ricomincia, ma le emozioni latitano. Auricchio va vicino al raddoppio al 57’. Il Manzoni prova ad alzare il baricentro, ma non produce particolari grattacapi alla difesa viola. Le ripartenze del Casoria sono invece frenate dal campo, almeno fino al 70’ quando la cavalcata di Maione è più forte di tutto e di tutti. Lo scatenato terzino (ancora tra i migliori) si produce in uno straordinario “coast to coast” e spara dal limite, Sannino si oppone ma sulla ribattuta Auricchio è implacabile: 2-0 e secondo sigillo in due partire per il bomber viola. Con il doppio vantaggio, Fiorito richiama in panchina Di Tuccio e infoltisce il centrocampo con Paladino. Entra anche Villino che prende il posto di un esausto Nocerino. La partita sembra finita, ma viene improvvisamente riaperta, a un giro di lancette dal novantesimo, quando Perna batte con forza una punizione dalla distanza: la barriera devia e l’incolpevole Annunziata è trafitto: 2-1. C’è da soffrire negli ultimi minuti, ma in pieno recupero Villino la chiude definitivamente. Rocambolesca la rete del 3-1 dei padroni di casa che nasce da un recupero palla al limite dell’area che carambola direttamente in rete! Finisce 3-1 per il Casoria. La quarta vittoria è servita. Ma i play-off sono ancora distanti 8 punti…
Carlo Cristarelli