ROMA- MONTECITORIO- Dopo averci fatto attendere per settimane, tanto da lasciarci prendere da un vero e proprio enigma poliziesco, finalmente il Pdl ha dichiarato chi è il suo candidato sindaco per Casoria: Massimo Iodice.
Un giovane, un ragazzo che ha già maturato un’esperienza nell’amministrazione (è stato assessore al bilancio), un candidato che risponde ai canoni che l’On. Landolfi ci aveva dato durante la sua intervista. “C’è bisogno di forze nuove e di rinnovamento”, diceva, e considerando la storia dell’amministrazione di Casoria oggi è più che mai vero.
Nodo strategico per tutta la provincia di Napoli, Casoria non può essere persa. Eppure, molti errori sono stati fatti. Bastano poche parole per ricordare l’ammutinamento della giunta all’ex sindaco di Casoria. Ma quali i problemi? Stefano Ferrara dove ha sbagliato? C’è chi risponde che ha preteso di impostare una leadership troppo forte, priva del necessario gioco di squadra; altri- come spesso avete letto su queste pagine- gli rimproverano una politica “risparmiosa” e la perdita dell’anima culturale denunciata nel programma iniziale. Quali siano state le cause, evidentemente a Ferrara non sono bastati gli sforzi- come quello della “convention” comunale di ottobre – per riabilitare la propria immagine a livello politico e civile. Le voci sulla sua possibile candidatura sono state sopite, non sarà lui a presentarsi ma Iodice.
Oggi abbiamo cercato di capire con il senatore Vincenzo Nespoli i motivi di questa scelta.
Senatore, come mai non avete scelto- come tutti pensavano- Stefano Ferrara ma Masismo Iodice?
Dopo una lunga riflessione congiunta abbiamo deciso che la campagna elettorale doveva necessariamente presentare un elemento di novità. Non solo a livello locale ma anche nazionale. Anche Ferrara si è convinto, tanto che sarà lui stesso a guidare la lista del Pdl. Si è trattato di un discorso condiviso e ragionato, che non lascia scontento nessuno.
Qual è il futuro politico di Casoria?
Il futuro di Casoria dipende da chi vincerà le elezioni. E per questo voglio sottolineare la nostra scelta di andare alle elezioni da soli, senza il Terzo Polo. Nel Terzo Polo è presente di tutto di più, non c’è un profilo politico chiaro, ci sono troppi personalismi e persone che hanno rappresentato solo negatività nella storia politico amministrativa di Casoria.
Però anche il Pdl ha subito alcune disfatte, come l’ammutinamento della giunta di Stefano Ferrara. Da dove si riparte, quali saranno le mosse per evitare e risolvere i vecchi problemi?
La soluzione è unica: vincere da soli avendo la maggioranza nel consiglio comunale. Solo così si possono evitare rapporti transitori e condizionabili. Purtroppo Ferrara nonostante la sua professionalità non godeva una maggioranza al consiglio, e questo ha reso problematico il suo mandato fin dal principio.
In due parole come descriverebbe il nuovo candidato, Massimo Iodice?
E’ un ragazzo che ha esperienza e che ha lavorato molto bene per la città. Credo che possa rappresentarne il futuro, con tutto il rinnovamento e la voglia di fare che sono necessari e che lui senz’altro ha e dimostra.
Un’ultima domanda, negli ultimi giorni è ricominciata la crisi dei rifiuti a Napoli e dintorni. Ma come è possibile? Si troverà mai una soluzione definitiva?
Il piano di risoluzione è stato attivato ma le crisi sono inevitabilmente ricorrenti. Si tratta di un problema di almeno 15 anni, causato dall’inadeguatezza delle scelte precedenti. Oggi dobbiamo riattivare tutto, Bassolino e anche la Iervolino, per quanto riguarda Napoli, con le loro scelte hanno rovinato la regione. E ora bisogna ripartire, ma ci vuole un pò di tempo. Però, per quanto riguarda questa crisi, credo che già nei prossimi giorni si sarà trovata una soluzione.Ecco dunque il papabile: Massimo Iodice. Uomo nuovo ma non del tutto. Uomo che da anni lavora nell’amministrazione di Casoria e molto vicino a Stefano Ferrara. Ma uomo molto voluto anche da Gennaro Nocera, il vero rifondatore del PDL a Casoria. Chissà che, attraverso la sua volontà, non si riesca di nuovo a ridare il giusto peso al partito come dopo il crac politico di Polizio. Ma ora, come sempre, oltre ogni congettura politica, la parola finale è degli elettori.