Resa dei conti: voto del bilancio entro il 31 o tutti a casa

Siamo all’epilogo di una stagione politica poco esaltante, dai seguiti a volta grotteschi ed a volte esilaranti, sicuramente costellata da ripetuti insuccessi, uno dietro l’altro.

Il mese di Agosto è stato caratterizzato da tre azioni criminose, una dietro l’altra e in pochissimi giorni: la violenta aggressione al Consigliere Comunale Emilio Polizio, la scomparsa dalla Villa Comunale di via Pio XII dell’opera in ferro dell’artista giapponese Kaori Kawakami dal titolo “Rinascita”, le minacce verbali e telefoniche ricevute dal Direttore del Museo di Arte Contemporanea di Casoria Antonio Manfredi.

Il mese di Agosto ha visto anche il cambio del Consiglio di Amministrazione della municipalizzata Casoria Ambiente: Girardi, Musto e Del Prete sostituiti da Auricchio, Cufino e Guido e, poi, più dI ogni altra cosa l’approvazione (se ci sarà) del Bilancio con il suo strascico di polemiche: dalla relazione dei revisori dei conti alla convocazione e poi annullamento della data del 14 agosto.

Il segretario Comunale Pasquale Monea, ha notificato la diffida del Prefetto a votare il Bilancio nei 20 giorni (data ultima 31 Agosto); Il Presidente del Consiglio Comunale Stefano Ferrara ha l’obbligo delle date e dovrà scegliere dal 24 al 31 oppure la stagione politica di questo Consiglio Comunale sarà finita.

Sta lottando il Sindaco, l’uomo della provvidenza, il Medico chiamato a mettere ordine alla macchina comunale, ottimizzare le risorse umane, far progredire e migliorare il tessuto urbano e socio – economico della Città, migliorare il Verde Pubblico e il Patrimonio Artistico di Casoria; sta lottando per arrivare alla fine del suo mandato con scadenza naturale, cioè Aprile o Maggio del 2016.

Tommaso Casillo, l’uomo forte, il Sindaco Ombra degli ultimi 25 anni, neo Consigliere Regionale e neo Vice Presidente del Consiglio Regionale, non è riuscito a placare la litigiosità dei partiti del centro sinistra (Api, Centro Democratico, Pd) e le faide dei consiglieri comunali della maggioranza, con la conseguente paralisi dell’attività cittadina.

Fallirono, è vero, i sottoscrittori della mozione di sfiducia, bloccati a pochi metri dalla firma delle dimissioni davanti al Notaio: si sono sedotti a vicenda, quelli dell’opposizione e i quattro dissidenti del PD, insieme e con il Sindaco e il Segretario Provinciale del PD per mandare a casa Casillo, Tignola e Marro, si sono ritrovati con le “pive nel sacco” e costretti da una Giunta Municipale unita in maniera unanime e decisa nella immediata esecutività delle sue azioni a perseguire, gli 11 componenti dell’opposizione, salvo ripensamenti, l’ormai fallimentare deriva centrista.

Ha fallito il centro destra che non ha saputo, per manifesta incapacità, essere protagonista e alternativo al Governo Cittadino, ma che, in un susseguirsi di trovate improvvise ed inattese, hanno trasformato le vicende politiche in situazioni paradossali, vedendo trasmigrare dalla coalizione che vedeva candidato Sindaco Massimo Iodice, i suoi più votati protagonisti, piano piano, uno alla volta, alla maggioranza coordinata e diretta, oggi come sempre, da Tommaso Casillo.

Nel prossimo Consiglio Comunale a cui daremo massima importanza e propaganda assisterete cari web lettori al vecchio armamentario di sorprese, stranezze e buffonerie della commedia antica.

Prossimamente, cioè entro il 31 Agosto, in Consiglio Comunale (privato ormai di qualsiasi contenuto politico) andrà in scena la farsa finale (l’approvazione del bilancio comunale) la cui parola fine spetterà a quelli che con fare grottesco si esibiranno nel comportarsi in modo ambiguo, mutare facilmente opinione e agire con assoluta doppiezza con buona pace della coerenza, chiarezza e trasparenza.

Tanto vi debbo, cordialmente, Vostro

PALLA AVVELENATA

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