Riportiamo l’intervista a Marco Colurcio, laureando impegnato nel mondo dell’arte, candidato tra le fila della lista “Noi di Arpino autonoma”.
Sei un giovane che ha sempre vissuto ad Arpino, quali sono le problematiche di questa zona? E quali gli aspetti positivi? Senza fare discorsi retorici, non mi voglio soffermare sui soliti problemi che, anche se molto sentiti, vengono utilizzati e strumentalizzati solo per far leva sull’insoddisfazione della gente ormai stufa di ciò che quotidianamente vive sulla propria pelle. Non mi soffermerò quindi su disoccupazione, ambiente, viabilità ed arredo urbano,mancanza di mezzi di trasporto per raggiungere il centro, zone dismesse e via discorrendo.
Come diceva Longanesi “I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano”.Sono del parere che le problematiche maggiori provengano invece da una scarsa possibilità concessa alle pesone che popolano la zona di Arpino di poter dialogare tra loro e potersi quindi confrontare sui succitati problemi sociali. Il dialogo aiuta a crescere ed il confronto crea menti più elastiche. Utopisticamente rivendico il ruolo fondamentale dell’agorà, la piazza principale delle città grache, luogo di aggregazione e luogo di sviluppo della democrazia cioè del vero potere del popolo. Per lo stesso motivo mi sento di dire che uno degli aspetti positivi della zona è il valore sempre crescente dei suoi abitanti, testimoniato recentemente anche dal riconoscimento ottenuto da una classe V (quinta) della scuola Cimiliarco che eccelle nonostante le sue difficoltà.
Cosa ti ha spinto a candidarti in questa tornata elettorale? Sono anni che accarezzavo l’idea di farlo, ma avendo troppo rispetto per la nobile arte della politica non mi sentivo pronto, dopo anni di studi di settore e partecipazione indiretta, credo sia arrivato il momento di passare la barricata, di stare dall’altra parte per essere il portatore di molte voci, spesso taciute. Perché questo è il momento giusto, perché sono stufo di guardarmi intorno e vergognarmi di essere qui, perché spero e credo che il mio malessere sia un po’ il Nostro malessere.
Perchè votare te e il candidato sindaco della tua lista? Sembra paradossale, ma “perchè mamma dovrebbe votarti?”, mi è stato chiesto da un bimbo mentre facevo la mia politica porta a porta, e lì proprio non si può mentire, mi sono messo seriamente a riflettere e sono giunto alla conclusione che non so perchè la gente vota uno piuttosto che un’altro. So solo che ho veramente fame di politica, ho voglia di fare, sono fermamente convinto che per fare una buona politica serva vivere osmoticamente la strada e gli umori della gente, motivo per il quale, se mai dovessi farcela, punterò maggiormente a vivere e rendere vivibile la città. Quanto appena detto mi viene, giorno dopo giorno, avallato da Mariano Marino uomo di grande valore morale e spirituale prima che politico. Ecco perchè votarci, per il valore umano che quotidianamente c’impegniamo a profondere ed accrescere. il resto verrà da se.