Giornata di screening tumorale a Boscoreale, organizzata dall’Associazione Mamme Vulcaniche Onlus e sostenuta dai Verdi, in occasione della giornata mondiale della tiroide. Presso il punto mobile allestito in Piazza Pace, antistante il palazzo comunale, sono state effettuate, su prenotazione e in forma del tutto gratuita, circa 200 visite mediche, dagli specialisti e i volontari dell’AME (Associazione Medici Endocrinologici).
“I risultati dei test preliminari, che si sono svolti essenzialmente tramite ecografie ed esami ormonali approfonditi – spiegano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dell’ area vesuviana Francesco Servino che hanno sostenuto l’ iniziativa – condotti presso un vicino laboratorio di analisi cliniche, si sono rivelati tutt’altro che confortanti: il 70% della popolazione presa in esame presentava anomalie riconducibili a noduli o tiroiditi croniche, dato che attesterebbe il nesso tra incidenza di tali malattie e la presenza sul territorio di inquinamento da discariche”.
Secondo il professor Pietro Lanzetta dell’AME, la percentuale media di incidenza delle patologie tiroidali in Campania si attesta attorno al 40%, dunque quella rilevata a Boscoreale è di molto al di sopra della norma. “Dalle patologie tumorali alla tiroide si può facilmente guarire, a patto che vengano diagnosticate in tempo” spiega Lanzetta “Per la giornata mondiale della prevenzione, ho scelto in particolare l’area vesuviana perché, dagli studi che ho condotto in passato, risulta un nesso tra sostanze inquinati, definite “distruttori endocrini”, e l’aumento di patologie tiroidee autoimmunitarie e soprattutto del cancro della tiroide”. In un territorio inquinato come quello dei paesi vesuviani, l’ingerenza della malattia è da ricondurre anche ad altri tipi di fattori, come i miasmi della discarica e l’ingestione di acqua o alimenti contaminati da particolari sostanza chimiche. “Per la prima volta” continua il dottore “Abbiamo visitato un campione di persone residenti nei pressi della cava Sari: il 70% della popolazione analizzata presenta patologie autoimmunitarie e tiroidee, percentuale allarmante ma c’è da dire che il dato è provvisorio in quanto bisogna attendere gli esiti degli esami di laboratorio”. “Abbiamo organizzato questa giornata di prevenzione a Boscoreale a causa della presenza di discariche sul territorio, perché ci preme attestare la correlazione medico-scientifica tra inquinamento e insorgenza di patologie croniche e tumorali” spiega Venere Stanzione, presidentessa dell’Associazione Mamme Vulcaniche “Stamattina i medici hanno rilevato tantissimi casi di noduli alla tiroide: speriamo che questo screening non risulti grave come sembra. In ogni caso è la dimostrazione che dove c’è una discarica c’è qualcosa che non va”.