C’era una volta un piccolo paese chiamato Italia, ma non aveva questo nome da sempre, perché inizialmente non era ancora consapevole della sua interezza. Dodo diversi sacrifici e battaglie finalmente 150 anni fa decise di unire le forze di tutte le parti che lo componevano e diventò Italia. Italia cresceva anno dopo anno, affrontando diverse avversità: guerre e rivolte la devastarono fisicamente e moralmente, ma col tempo riuscì a superare i periodi neri. Nonostante si fosse ripresa, i problemi non finivano mai finché un giorno non arrivò un nano malefico, che voleva appropriarsene in tutti i modi: voleva farla sua, ma non per l’amore che aveva per lei, ma solo per poterla usare e sfruttare. Purtroppo era molto labile e inizialmente si lasciò convincere pensando che si sarebbe presa cura di lei, ma si sbagliava. Per circa 10 anni Italia tollerò la situazione, fino a che esausta iniziò a inviare segnali di insofferenza.
La libertà se l’era guadagnata negli anni, aveva combattuto ardentemente per difenderla, ed era stanca di essere sfruttata fino al midollo e di essere presa in giro, cosicché convinse tutte le sue parti a collaborare per liberarsi del nano malefico ma soprattutto a difendere i suoi diritti, la sua libertà e le sue scelte.
Se anche voi volete difendere Italia perché la amate davvero, allora il 12 e 13 giugno andate a votare per il referendum, perché il finale di questa storia ancora non è stato scritto e tutte le favole finiscono con un lieto fine, non vorrete mica negarglielo!?