“Abbiamo avviato e continueremo nelle prossime ore a sensibilizzare i Parlamentari europei e, in particolare quelli italiani e napoletani, a sostenere le ragioni dei napoletani e di quanti percorrono la tangenziale e sono costretti a pagare un pedaggio odioso quanto ingiusto”.Lo hanno detto i Verdi che, con una lettera firmata dai portavoce regionali, Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica, dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, dal Consigliere metropolitano di Napoli, Paolo Tozzi, dai consiglieri comunali di Napoli, Stefano Buono e Marco Gaudini, e dalla portavoce cittadina di Napoli, Stefania Zenga, hanno scritto una lettera in cui ricordano che “martedì 14 febbraio il Parlamento europeo è chiamato ad approvare la relazione annuale sulla politica di concorrenza dell’Unione europea e, in particolare, il paragrafo 135, con cui si invitano gli Stati membri a eliminare ogni concessione di strade che delimitino zone urbane qualora tali concessioni comportino pagamenti di pedaggio al fine di garantire la reale competitività tra le aziende di trasporto merci su strada europee, ovvero il caso della tangenziale di Napoli”.
“Sono partite e stanno partendo mail indirizzate a tutti i Parlamentari europei per chiedere di votare quell’emendamento perché sarebbe un’arma fondamentale per continuare la nostra battaglia contro il pedaggio della tangenziale di Napoli, l’unica superstrada interna a una metropoli che si può percorrere solo dietro pagamento” ha aggiunto Borrelli per il quale “quel pedaggio era stato introdotto per coprire le spese di progettazione e costruzione, ma, ormai, quelle spese sono state ampiamente recuperate e ora quel pedaggio è solo un odioso e inutile balzello che serve a pagare lo stipendio a gente come Paolo Cirino Pomicino, attuale presidente di Tangenziale che, tra l’altro, non perde occasione per provare ad aumentarlo, come dimostra l’innalzamento della tariffa per i camion ottenuto qualche settimana fa”.