Sono già trascorse diverse settimane dalla nomina del nuovo sindaco Enzo Carfora, e si sta lavorando costantemente nella formazione della nuova giunta, ma soprattutto nella risoluzione dei problemi urgenti che affliggono la nostra città e che richiedono interventi imminenti per il benessere dell’intera popolazione. Primo fra tutti, il problema prioritario dell’immondizia che sta completamente monopolizzando le nostre strade recando un malessere generale tra i cittadini, non soltanto per lo sgradevole odore che emana ma in primis per il gran numero di rischi che comporta avere discariche a cielo aperto.
Nonostante, questa situazione di urgenza che vige nella nostra città, vogliamo ancora per una volta volgere lo sguardo al passato, e addentrarci nella fitta rete di aneddoti che fanno parte della campagna pre-elettorale e che rappresentano un susseguirsi di eventi che hanno portato a una modifica inaspettata degli avvenimenti per molti, fino a sfociare nella proclamazione ufficiale del Dott. Enzo Carfora.
L’atmosfera respirata durante il periodo elettorale, aveva una massiccia dose di effervescenza che circolava tra i vari partiti, per via dei numerosi retroscena che hanno segnato le campagne elettorali di centro destra e centro sinistra, e per gli avvenimenti inaspettati che si sono succeduti, non ultimo la proclamazione a sorpresa di Carfora.
Nello schieramento di destra la notizia che desta maggiore attenzione è sicuramente la candidatura congelata di Stefano Ferrara, perché tutto ciò comporta un malessere generale per l’intera coalizione e un clima di mancata coesione tra i diversi partiti. Dopo le varie proposte dei candidati a sindaco che vengono fatte, ecco che Stefano Ferrara decide di appoggiare la candidatura definitiva di Massimo Iodice, facendo presente che rappresenta l’unica soluzione affinchè non si converga verso un punto di rottura tra i partiti. Altro avvenimento di rilievo è la decisione del Nuovo Psi di creare una lista esclusiva under 30, formata da giovani che gli vengono proposti da Repubblicani, Nuova DC e Quartiere Stella. La proposta mirava a creare una lista di menti giovani con proposte e idee innovative che facendo parte per la prima volta dello scenario politico casoriano potevano essere portatori di idee rivoluzionarie e vincenti.
Sul versante opposto invece erano presenti diversi partiti, in apparenza differenti tra loro. Bisognava urgentemente scegliere un nome come candidato sindaco che accumunasse il volere di tutti. Il terzo polo democraticamente, appoggia la candidatura di Carlo Tizziani, un candidato definito da Mauro Imperatore, estremista di centro, come una persona moderata ed equilibrata. Al contrario, il nome di Salvatore Graziuso non suscita molti consensi tra i vari partiti, che sono alla ricerca di un personaggio nuovo, non implicato in episodi appartenenti alla storia della politica casoriana. Intanto Tommaso Iorio, consigliere comunale uscente UDC, comunica la sua decisione di non candidarsi, per motivi lavorativi.
Possiamo concludere, calando momentaneamente il sipario su questi trascorsi che ci hanno accompagnato durante il periodo elettorale e che continuano a ridestare l’attenzione popolare. L’augurio è che durante la pausa estiva del nostro giornale, ci ritroveremo qui a settembre, per raccontarvi altri retroscena della politica ma soprattutto risvolti positivi per Casoria.