Una giornata alla corte di Alfonso d’Aragona per ricordare il suo ingresso trionfale a Napoli nel 1443. Era proprio il 26 febbraio, quando “il Magnanimo”, dopo aver dichiarato l’unione del Regno di Sicilia con quello di Napoli, entrò nella città partenopea. Al Castel Nuovo – Maschio Angioino, proprio domenica 26 febbraio 2017, si ricorda questo illustre sovrano con una serie di eventi che animeranno il castello di piazza Municipio tra storia, divertimento e avventura. Nell’ambito del progetto “Il Graal al Maschio Angioino“, che si occupa di valorizzare e di prestare manutenzione al castello partenopeo, si potranno conoscere i nuovi ambienti aperti al pubblico per la prima volta con le associazioni Timeline Napoli, IVI – Itinerari Video Interattivi e HK Avventura attraverso nuovi percorsi di visite guidate tematiche in programma da sabato 25 febbraio e in ogni weekend. Domenica 26, inoltre, si potrà giocare (con due turni a disposizione alle 10:30 e alle 12, prenotazione obbligatoria) con la storia di Napoli attraverso la caccia al tesoro “Il segreto del Drago” ideata da Timeline Napoli, oltre a poter rivivere la quotidianità del Medioevo con le esibizioni della Compagnia d’arme “La Rosa e La Spada”.
Pare che alcune vicissitudini partenopee abbiano incrociato la storia del Graal con la figura di Alfonso I d’Aragona proprio a partire dalla sua dominazione nel Regno di Napoli. Precisamente, dopo la conquista della città da parte de “il Magnanimo”, che nel 1442 cacciò i precedenti dominatori francesi. La storia di quel giorno, il 26 febbraio 1443, si può leggere già dall’Arco trionfale marmoreo che fu eretto, in più fasi dal 1452, per volere di Alfonso con l’intento di celebrare la conquista di Napoli e iniziare l’opera di rinnovazione architettonica dell’antica fortezza angioina. La ricerca del Sacro Graal in questo luogo di Napoli parte da una serie di scoperte realizzate e dall’osservazione della giara in pietra, scolpita alla base del balcone esagonale dal quale si affacciava unicamente re Alfonso d’Aragona. A nessun’altro era concesso. E si trova proprio all’interno del Maschio Angioino, nel cortile, accanto a quella sala dei Baroni in cui suo figlio Ferrante avrebbe fatto fuori diversi nobili del regno a lui avversi, verso la fine del Quattrocento. Simbolismo e storia riportano a quella giara in pietra, che secondo alcuni studiosi, potrebbe ricondurre proprio al Graal.
All’ingresso di Alfonso I D’Aragona al Castello, non potevano mancare anche i soldati aragonesi: sempre domenica mattina, in collaborazione con la Compagnia d’arme “La Rosa e La Spada”, saranno visibili armature e vestiario nella sala dell’armeria. Ma non solo. Si potrà assistere a vere scene di ricostruzioni storica come le dimostrazioni di scherma medievale, con le tecniche tratte dai manoscritti del tempo, all’interno del cortile del castello, toccando con mano le svariate armi, divise, accessori e quant’altro costruite in epoca medievale. Inoltre, nel dettaglio, si potranno scegliere le visite tematiche “La fortezza del tempo“, “La fuga di Re Carlo” (prenotazioni al 3317451461) ed il “Graal tra storia e mistero” (prenotazioni al 3483976244).
Orari ordinari di visita:
Sabato partenze ogni ora dalle 9:30-17:00
Domenica partenze ogni ora dalle 9:30-12:30