Nell’ambito della Rassegna Teatrale promossa dalla Proloco “Insieme per la città di Casoria” in collaborazione con l’associazione Res Novae Teatro, ieri sera presso il Piccolo Teatro Scarpetta di Casoria si è tenuta la prima dello spettacolo Non si può mai sapere, messa in scena dalla compagnia amatoriale “Ma chi m’o ffa fa’” su un testo di Luciano Medusa.
Lo spettacolo, pur presentando meccanismi tipicamente comici (equivoci, malintesi, doppi sensi) non può definirsi una commedia, ma quasi un dramma poliziesco. Al centro della vicenda, infatti, c’è la risoluzione di un crimine: lo stupro di una ragazza, Anna, di cui viene accusato inizialmente il mite Professor Gennaro Solimene.
Interessante l’andamento del dramma: iniziato in medias res ad arresto avvenuto, lo spettacolo procede alternando presente e passato, ricordo e realtà. Il presente dell’interrogatorio e il passato dell’evento si avvicendano, scanditi anche dalla diversa modulazione di luci e musiche. Così, trascinati dalla melodia di un tango, abbandoniamo lo stretto ufficio della polizia per spostarci nell’angusto e spoglio monolocale di Solimene, la supposta scena del crimine. Tra bozzetti comici e intermezzi riflessivi, il pubblico è condotto ad un finale apparentemente chiaro, quasi lapalissiano per spettatori opportunamente allenati dalle gettonate serie poliziesche che imperversano alla tv. Eppure quando i giochi sembrano fatti, quando ci si aspetta che il sipario cali sul quadretto idillico dello scioglimento finale dell’intreccio (con tanto di monito moraleggiante contro i malpensanti e i pregiudizi) ecco l’inaspettato. In un attimo, il palcoscenico si incupisce, gli ultimi attori in scena muovono repentinamente posizione e così facendo il proprio ruolo. L’autore dà al pubblico la possibilità di scegliere la propria verità dei fatti, suggerendo, però, che di assoluto non c’è proprio niente. Sebbene amatoriale, i “Ma chi mo’ ffa fa’” si rivelano convincenti, nonostante la palpabile emozione, e capaci di rendere adeguatamente il testo di Medusa. Lo stesso autore sottolinea la propria soddisfazione nel veder realizzato in maniera così efficace il suo testo e ci ricorda che la compagnia negli ultimi tre anni ha “esportato” in tutta Italia questo spettacolo, ottenendo numerosi premi tra cui quello per migliore attore a Cirillo, che interpreta il protagonista Gennaro Solimene, e migliore regia, curata dallo stesso Cirillo e da Alfredo Scarpato, interprete del Commissario Del Giusto.
Non si può mai sapere apre una ricca stagione, che proseguirà fino ad aprile per un totale di sette spettacoli. La rassegna nasce dal comune sforzo ed impegno della Proloco Insieme per la città di Casoria, e dell’Associazione Res Novae Teatro, che hanno dovuto affrontare numerose difficoltà per vedere decollare senza ombre né problemi il progetto ambizioso di dare, tramite il teatro, nuovo lustro alla vita culturale di Casoria.