Lettera aperta al Sindaco di Casoria

E’ trascorso un mese da quando è stato eletto primo cittadino del Comune di Casoria.

Un tempo sufficientemente idoneo a consentire una prima riflessione sull’operato della nuova amministrazione comunale.

Come ogni cambio di giunta o di Governo e dopo che l’adrenalina elettorale è scemata (euforia per chi ha vinto e amarezza per chi a perso), si torna alla normalità della vita quotidiana e con essa le speranze o i dubbi nei confronti della nuova realtà tornano a misurarsi con “problemi” concreti.

Indubbiamente la vittoria elettorale del nuovo Sindaco di Casoria – Dr Vincenzo Carfora – è stata accompagnata da una forte volontà di cambiamento e da un attenzione programmatica a temi come l’ambiente, il lavoro, tempo libero, sicurezza etc e, soprattutto dalla dichiarata volontà a condividere con le realtà vive della società percorsi comuni, nel rispetto dei reciproci ruoli, per dare vita ad una Casoria  “piu’ bella” e piu’ rispettosa dei reali bisogni dei cittadini casoriani.

Ebbene, mi sono chiesto e continuo a chiedermi: quali sono le linee programmatiche della nuova giunta comunale da Lei presieduta e quali attività poste in essere dirette a darne attuazione.

Sotto il profilo igienico – ambientale la passata Amministrazione non ha predisposto una seria ed effettiva programmazione per la pulizia della città di Casoria rischiando di vanificare, anziché valorizzare il nostro paese.

Sotto il profilo igienico – ambientale codesta amministrazione dovrà predisporre una serie ed effettiva programmazione per la pulizia straordinaria delle strade essendo, attualmente, la città di Casoria  piena di rifiuti ingombranti che occupano pericolosamente le nostre strade, illegalmente ed inopinatamente abbandonati da persone senza scrupoli e civica coscienza. Dove la polizia ambientale istituita dalla passata amministrazione dal Centro Destra, voluta fortemente dal Consigliere Regionale  Nocera non effettua  nessun controllo.

Non si risolve, infatti, il problema se non viene costruita l’isola ecologica e il servizio di raccolta degli ingombranti non viene fatto funzionare con la giusta regolarità.

In particolare è necessario che come priorità codesta giunta comunale tenesse conto dei seguenti punti:

  1. che venga istituita l’isola ecologica e reso operativo il servizio a domicilio di raccolta ingombranti;
  2. che venga redatto un avviso pubblico che informi tutti i cittadini delle modalità di raccolta e delle sanzioni previste per chi (in modo incontrollato e in siti non autorizzati) , abbandona, scarica deposita rifiuti pericolosi e non, ingombranti domestici e quant’altro vietato dalla normativa a tutela dell’ambiente;
  3. che vengono istallate delle telecamere nelle zone del paese dove notoriamente in maniera illecita vengono depositati ingombranti domestici e rifiuti speciali.

Casoria è ancora l’unica città le cui  vie sono ancora invase da materiale dell’ultima campagna elettorale e del referendum.

Per quanto concerne l’edilizia pubblica, non posso non citare, una riqualificazione della nostra gloriosa Piazza Cirillo che da anni conciliasse le esigenze degli operatori commerciali della Piazza con quelli dei cittadini casoriani  (che avrebbero gradito poter trascorrere, almeno nelle ore serali, momenti di relax e di svago).

Per quanto riguarda l’ambiente, la presenza di amianto a Casoria (Na) e le manifestazioni di malattie professionali in special modo la presenza di sostanze nocive negli edifici pubblici e privati e nelle aree industriali dismesse; dove la Città di Casoria nel Registro Generale delle Malattie Professionali istituito presso la Fondazione Pascale di Napoli, risulta al terzo posto come indice di mortalità tumorali a  seguito di malattie professionali e da inalazione  polvere di amianto.

La normativa nazionale prevede che i comuni ai sensi dell’art.20 della legge 23/3/2001 n.93 i devono provvedere al censimento dell’amianto e interventi di bonifica, poi è stato emanato il decreto del Ministero dell’Ambiente n.101 del 18/3/2003 stabilisce, all’allegato A, i criteri per la mappatura della presenza di amianto sul territorio. La mappatura   ha come finalità quella di evidenziare i siti nei quali è riscontrata la presenza di amianto, ovvero l’utilizzo di materiali che lo contengono, includendo nell’analisi i siti nei quali la presenza di amianto è dovuta a cause naturali.

 

Le categorie che potrebbero interessare il territorio di Casoria sono quattro:

  • Impianti industriali dismessi;
  • Edifici pubblici e privati;
  • Presenza naturale;
  • Altra presenza di amianto da attività antropica.

 

Un attenzione particolare Sindaco, alla qualità della vita con approfondimento e la conoscenza della situazione ambientale nella città di Casoria (Na) e gli effetti  che potrebbero derivare  sulla salute dei cittadini, la metodologia da adottare è un indagine  rapporto – inquinamento – salute.

Invece , come dovrebbe esser ben noto, a Lei stimatissimo medico, la letteratura medica correla la non qualità della vita alla presenza nell’ambiente di polveri sottili, ma soprattutto di quelle fine e ultrafini (da 2,5 a 0,1) che per la loro dimensioni infinitesimali, oltre che negli alveoli polmonari, penetrano direttamente nel sangue. (es. non dimentichiamo gli ex operai della Rhodiatoce, dove ultimamente sono stati riconosciuti dall’INAIL ai sensi della legge 257/92 esposti all’amianto alcune qualifiche professionali ai fini di usufruire i benefici previdenziali ai sensi di legge; ed ogni giorni assistiamo impotenti al decesso di almeno un operaio della ex Rhodiatoce ).

Sindaco, l’ultima rilevazione dell’ARPAC effettuata diversi anni fà  – mezzo mobile – ha puntualmente registrato , valori PM10 sempre superiori  a quelli consentiti, dimostrando che gli “sforamneti” dei livelli consentiti sono a Casoria piu’ numerosi della media nazionale.

Il PM10 a Casoria , non è purtroppo l’unico aspetto critico. La rilevazione in questione riporta dati preoccupanti anche per IPA (sostanza presente nelle polveri riconosciuta altamente cancerogena) e Benzene.

Estremamente critico (sebbene rilevato in Piazza Cirillo e dintorni, cioè nel punto piu’ interessato dal fenomeno) anche il livello dell’inquinamento acustico, paragonabile ad un livello di “zona industriale piu’ che di “zona residenziale “ .

Molti casoriano, compreso il sottoscritto, Le hanno dato fiducia col voto, altri Le hanno riconosciuto credibilità, serietà e autorità: come può non essere consapevole che qui a Casoria si gioca con la qualità della vita e con la salute pubblica messe a dura prova oltre che dalle aree industriale dismesse anche dal traffico veicolare.

Michele BRUNO

 

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