Il dato oggettivo. I Primi 8 mesi dell’amministrazione Fuccio hanno confermato il trend precedente in relazione alla diminuzione della percentuale di raccolta differenziata per la città di Casoria. Cosa sta cambiando dopo le elezioni amministrative 2016, in questa città che non smentisce il bisogno di aria nuova?.L’Assessore all’Ambiente Architetto Pietro D’Anna, in prima linea per le tematiche ambientali è chiaro al riguardo «Gli obbiettivi e le risposte nelle attività elaborate hanno tempi molto più lunghi di quelli che avrei mai immaginato da Cittadino […] molto è dovuto all’affanno e alle notevoli difficoltà riscontrate nel gestire in modo sinergico i settori del Comune di Casoria sprovvisti, purtroppo, di un numero sufficiente di dirigenti e funzionari. Altro dato del tutto scoraggiante è la reale mancanza da parte di gruppi di cittadini di ogni seppur piccolo concetto di comunità e bene comune, testimoniato dal continuo abbandono di rifiuti di qualsiasi genere in ogni angolo della città, a questo si aggiunga la mancanza d’informazione e sensibilizzazione capillare coadiuvata dalla recente paradossale distribuzione di buste nere per la raccolta differenziata effettuata dalla Casoria Ambiente, verificatasi a seguito della richiesta dell’assessorato di integrare la fornitura dei kit che esauritasi già a Novembre rischiava di lasciare la cittadinanza senza buste proprio nel periodo delle feste natalizie. Episodio non marginale che ha assassinato anche le più resistenti coscienze ecologiche.”
Poi , continua ponendo l’accento sul controllo del territorio attraverso un piano maggiormente stringente: “Ultimo ma non meno importante è il ruolo che detengono gli ispettori ambientali del comune di Casoria, invidiatici da numerosi comuni della Campania, e che fino ad ora, per mancanza di visione sinergica tra i settori, non si è riusciti a sfruttare al meglio, è necessario promuoverne le attività ed incrementarne il numero, i cittadini che non aderiscono alla raccolta differenziata dovranno essere colpiti fortemente al portafoglio”; inasprimento delle sanzioni dunque e programmazione costante tra il settore ambiente e polizia municipale.
Capitolo a parte merita la perenne questione della famigerata Casoria Ambiente s.p.a. la società in house dell’omonimo Comune addetta al servizio di nettezza urbana che costituisce uno dei temi più dibattuti della politica cittadina: «Come ho sempre sostenuto- commenta l’assessore- rappresenta una seria opportunità per la città, va resa però una società efficiente ed efficace, un modello da clonare e rilanciare a livello regionale, Occorre però impegno, correttezza e serietà a tutti i livelli ».
E’ questo il monito dell’assessore D’Anna rivolto all’organo comunale, evidenziando nel contempo la necessità di un rilancio della stessa su uno scenario intercomunale anche grazie al ruolo del Sindaco Pasquale Fuccio come attuale Presidente dell’ ATO .
«Appare quanto meno urgente la necessità che l’organo amministrativo di Casoria Ambiente ponga in essere attività di efficientamento aziendale. E’ necessario agire sull’omogeneizzazione e conseguente riduzione delle zone di raccolta – ammonisce l’assessore-, nonché sulla migliore distribuzione dell’orario di lavoro nell’intero arco della giornata(mattina e pomeriggio riducendo così il numero degli automezzi utilizzati e dei costi di manutenzione), sull’organizzazione puntuale del carico di lavoro e il controllo
delle attività effettivamente svolte giornalmente. Una seria ed attenta gestione del personale, l’effettiva verifica delle ore di lavoro svolte, sono azioni capaci di incidere enormemente sia sull’efficienza del servizio che sulla riduzione delle prestazioni straordinarie, quando non necessarie, e che paradossalmente potrebbero costituire, nell’immaginario collettivo degli stessi operatori, ormai parte integrante della retribuzione. Quest’ultima ipotesi oltre a non essere eticamente corretta potrebbe rappresentare un rischioso messaggio da trasmettere alla comunità, foriero di tensioni potenzialmente lesive del servizio stesso, che cozza enormemente con il diritto al lavoro e stride rispetto al bassissimo indice occupazionale della regione Campania.».
Altro punto nodale – continua l’assessore- risiede nella implementazione del servizio fornito con l’utilizzo intenso delle “Isole Ecologiche” di Via Pietro Nenni, che sta per essere consegnata ufficialmente alla Città, e di Via Lufrano (in fase di realizzazione): permetteranno non solo una rilevante e più rapida organizzazione della raccolta ma anche una naturale e immediata riduzione dei costi di esercizio di cui saranno i cittadini tutti a beneficiare.