L’arte scende in piazza in un magico incontro con cittadini e turisti, per riqualificare un quartiere storico attraverso il viatico dell’arte.
Sabato 13 maggio, dalle 9 alle 14, in occasione del Maggio Napoletano Piazza Mercato si riveste d’arte, con l’edizione numero zero di “Mercato ad Arte”un’esposizione autogestita che mira a offrire agli artisti della città l’opportunità di presentare autonomamente la loro arte made in Naples.
La manifestazione è promossa e organizzata dal Centro Commerciale Naturale Antiche Botteghe Tessili di piazza Marcato, con la media-partnership del mondodisuk, da anni unita al consorzio nell’impegno comune di riqualificare un antico quartiere meritevole di un’adeguata valorizzazione.
Mercato ad arte gode inoltre del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Seconda Municipalità e del Club Unesco.
Il progetto ha come finalità la diffusione dell’arte partenopea, attraverso nuovi canali che consentano a una moltitudine di artisti napoletani di far conoscere la propria arte fuori dalle poche e selettive gallerie del territorio, fornendo loro un piccolo spazio espositivo, nello storico quartiere del Mercato di Napoli.L’edizione n° zero del Mercato ad Arte sarà proposta contestualmente con la XII edizione dell’Estemporanea di Pittura, la storica kermesse di arte en plein air .
Il progetto si inserisce nella rassegna Maggio Napoletano promossa l’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità con delega al Made in Naples, in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura, al Lavoro e alle Attività Produttive, ai Giovani, alla Scuola e Istruzione e alle Municipalità per la promozione e valorizzazione del patrimonio produttivo-culturale partenopeo.
L’evento raccoglierà una serie di attività finalizzate a esprimere i valori distintivi della tradizione, dell’innovazione e dello spirito partenopeo in tutte le sue forme, anche a livello
produttivo, focalizzando gli elementi distintivi e di eccellenza che meglio rappresentano l’identità cittadina e che valorizzino al massimo gli scenari tipici locali.