A Casoria l’indifferenza e la strafottenza sono le armi usate dal Consiglio Comunale, Giunta Municipale e organi di sottogoverno ma anche dei loro ruffiani. A breve si vedranno i risultati……..
Qualcosa comincia a muoversi al Comune. Nella maggioranza di centrodestra, infatti, è in corso una vera e propria guerra per occupare le poltrone. Il Sindaco Ferrara, in forza di un ragionamento molto semplice, ha spiegato: “Negli anni passati, a Casoria, è stato autorizzato di tutto, in rispetto o meno delle leggi e dei regolamenti comunali. Sto cercando di cambiare le cose”.
C’è sul campo la verifica delle procedure adottate per i condoni edilizi e per la lotta all’abusivismo. Le pratiche di condono non sono definite. Emesse “concessioni in sanatoria” e centinaia di permessi a costruire. Nessun controllo del territorio, tant’è vero che le costruzioni abusive continuano a comparire e nessuno le vede. Dove sono i consiglieri comunali eletti per una normale funzione ispettiva? La Sezione “Che Guevara” di Sinistra Critica, da anni, sostiene che l’abusivismo edilizio è il primario grande affare della camorra. Al Comune tutto è fermo. Nessuna iniziativa, nessun sussulto. Quando avviene questo, la Società Civile viene costretta ad adire le vie alternative alla mancanza di confronto presente a livello istituzionale. Il Prefetto Andrea De Martino, sollecitato dalle lettere inviate dal Sindaco al Ministro dell’Interno, è già stato a Casoria, portando con se il Comitato Pubblico sull’Ordine e la Sicurezza. La Magistratura è già attenta alle cose pubbliche, inviando in continuazione a leggere carte sia carabinieri in borghese che agenti della GdF, oltre agli ispettori del Ministero dell’Economia e della Finanza Pubblica, convinta che, a Casoria, è urgente un percorso per chiarire le ragioni della latitanza delle Istituzioni e della Politica su tantissimi problemi che riguardano la vita amministrativa e politica della Città, e l’elenco lo facciamo ogni domenica (fitti passivi, utilizzo del patrimonio comunale, Stadio San Mauro, la questione ex Snaidero, i motorini senza casco, i crolli nel centro Antico, la questione delle scuole di via San Mauro e di via Cimiliarco, un lungo elenco: basta leggerci).
C’è altro, infatti, che oggi impegna l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale: c’è sul “tavolo” la vicenda delle aree dismesse, dopo lo schiaffo subito per la fuga dalla Città di Casoria e dalla ex Rhodiatoce del progetto del Consorzio del Libro di far sorgere in quell’area dismessa la Città del Libro, della Comunicazione e dell’Informazione. Ci viene riferito che, nelle ultime settimane, ci sono state numerose riunioni, incontri, confronti, più o meno segreti, nella maggioranza, nell’opposizione (?!?), nel Polo 1, nel Polo 2, nel 3° Polo, l’ex Senatore, il Consigliere Regionale, l’ex balenottero bianco. Crediamo che la questione sia abbastanza semplice. Oltre le aree dismesse c’è all’orizzonte, da costruire in quella enorme distesa di terra di via Pascoli, di fronte all’Aeroporto Internazionale di Capodichino, la Città del Benessere, cioè il Centro Interscambio Merci detto Ovulo Commerciale, da parte della COGEI della famiglia Menarini (gli ex Presidenti del Bologna Calcio). Come agire, come fare??? Sostituire del tutto il livello politico, confrontarsi tra pochi “eletti”.
In questa Città ed in questo contesto politico, chi ha determinato tutte le scelte, dopo la caduta, negli anni 90, dal “trono politico di Casoria” dell’On. Prof. Avv. Francesco Polizio (lungi da noi voler fare revisionismo storico……..) ha consentito che altri – non il confronto politico – decidessero sulle direttrici dello sviluppo locale.
Oggi, ci troviamo di fronte ad un iter amministrativo – quello riguardante la fuga di Città del Libro, il P.I.P., l’Ovulo Commerciale, il disordine della zona ex Calcobit (cioè via San Salvatore o strada provinciale Cantariello) ed altre cose in zona ASI – che è stato “messo a posto” dalle decisioni assunte dai pochi eletti della storia politica casoriana degli ultimi 27 anni. C’è, però, un’assunzione di responsabilità dell’Assessorato all’Ambiente; l’Assessore Geom. Ernesto Valiante ha chiesto, già da tempo, ormai, la certificazione di avvenute bonifiche in alcune di queste aree, prima di concedere la propria approvazione. Assessorato che, in questo, coinvolgerà anche l’ARPAC e l’ANEA. Tutti fanno finta di non sapere niente! Tutti si meravigliano. Che ipocrisia!
L’altra sera, nel parcheggio della Biblioteca Comunale, nel cortile del plesso Italcost, dedicato a San Giuseppe Moscati, al Mahatma Gandhi e fra poco a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cadevano dalle nuvole i miei interlocutori politici, quando gli ricordavo che la Zona P.I.P. , ex Resia, non è stata mai bonificata. Eppure, vi trovarono novanta fusti di resine fenoliche e superfenoliche, nel mese di Agosto. Un evento seguito giornalisticamente, allora, solo da Paolo Borzillo, mio redattore a Casoria Oggi ed al Roma. Non lo sanno. No. Alla Rhodiatoce c’è l’amianto. All’ISP (ex Tubi Bonna) potrebbe esserci il silicio. Dove c’era la Cutolo Metallorganica c’è un albergo. Dove c’era la Dyrup, una banca.
Oggi, tutti sostengono che questo lo doveva decidere la politica: quale? Quella del balletto degli assessori? Quella espressa dall’opposizione consiliare?
A proposito di politica, notizie della ultima ora: il consigliere comunale, eletto nel PdL Sergio D’Anna ha aderito al movimento di Gianfranco Fini, Futuro e Libertà. Il parlamentare europeo di Futuro e Libertà Enzo Rivellini sta definendo il passaggio in questo movimento di altri tre consiglieri comunali cioè, Salvatore Graziuso, già Sindaco di centro sinistra, eletto nelle fila del PD, di Franco Russo, sempre PD e di Antonio Verre, un passato nel PCI e nei DS prima di passare al PD.
Al Sindaco, una ennesima richiesta: un Consiglio Comunale “aperto” sui destini delle aree dismesse, con la partecipazione dei giovani, facendo così chiarezza sugli interventi, acquisendo, una volta per sempre, le varie posizioni, facendo emergere con determinazione le contrarietà da “marciapiede”, dando dignità alla politica attraverso il confronto e l’assunzione di responsabilità.
Così sapremo questa maggioranza cosa vuole veramente. Se quello che sostiene “in privato” coincide con pubbliche affermazioni. Coraggio, Sindaco, partecipiamo alla Città la questione. Prima che sia tardi e si perda un’altra occasione di sviluppo.
La Comunicazione è a tua disposizione. L’Amministrazione da te guidata ha ottenuto, in assoluto, la maggiore comunicazione di tutti i tempi. I Comunicati Stampa elaborati dal tuo Staff vengono pubblicati da Cronache di Napoli, Roma, Nuova Città e da tantissimi siti web, web tv, giornali radio e telegiornali di tv private. Tutto questo, nella speranza, da parte di chi fa informazione, di ridare dignità alla politica, convinti che solo il confronto democratico e l’assunzione di responsabilità possono migliorare questa Città.