Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Nino Simeone sulla questione ANM.
“Capisco la preoccupazione del PD sulla questione lavoro e occupazione. È nota a tutti la sensibilità del Partito Democratico su questo argomento (vedi l’abolizione dell’art. 18 e l’istituzione dei meravigliosi voucher).
Leggo con grande sorpresa anche le dichiarazioni di un ex assessore al Lavoro di FI, oggi consigliere regionale, che dimentica che questi procedimenti amministrativi, propedeutici all’accesso ai vari ammortizzatori sociali, li ha praticamente utilizzati tutti i giorni durante il suo mandato assessoriale. Chissà, forse l’avrà rimosso.
Mi dispiace soltanto che costoro si preoccupino così tanto del destino di questi 198 lavoratori, dimenticando però che non votando in Consiglio comunale quella delibera di salvataggio ANM, sia FI che il PD, avevano sentenziato il licenziamento di tutti e 2700 dipendenti (con annessi 1300 dell’indotto anm). Altroché.
Il mio è un chiarimento dovuto. Faccio un appello a questi signori affinché diano una mano ai lavoratori. Questa gente, questi uomini, queste donne e tutte queste famiglie coinvolte, stanno già vivendo momenti difficili dal punto di vista lavorativo, ai limiti dell’esaurimento nervoso e non hanno certamente bisogno di allarmismi inutili e false promesse!
Siamo disponibili ad ascoltare le loro proposte con le soluzioni però, senza sotterfugi, alla luce del sole… altrimenti stiano almeno zitti!
Ho scelto di stare dalla parte di Luigi de Magistris, perché lo ritengo una uomo perbene ed una persona seria. Quando i manager, gli assessori e i dirigenti comunali ci chiesero di votare in Consiglio comunale quel Piano di Salvataggio e quella delibera da 90milioni di euro… l’abbiamo fatto. il nostro dovere l’abbiamo fatto e adesso facciano la loro parte. Gli impegni si mantengono senza dubbi, incertezze e passi falsi.
Nessuno, dico nessuno, riuscirà a smuovermi dalle mie posizioni .
Resterò sempre dalla parte dei lavoratori e dei cittadini napoletani!