Grande entusiasmo ieri sera alla presentazione della stagione teatrale 2017-2018 del Teatro De Rosa di Frattamaggiore. Nel corso della serata si è tenuto a ribadire che la nuova direzione artistica “non è interessata a lavorare su idee che non abbiano significato e utilità sociale”, come ebbe a dire il grandissimo e indimenticabile Eduardo De Filippo. In virtù di ciò gli spettacoli scelti dal “De Rosa” per arricchire il cartellone della prossima stagione vivono in una dimensione civica, volti ad avere un ruolo centrale ed essenziale nella società. Il “De Rosa”, in collaborazione con la “Villa Reale di Monza” e alcune importantissime cade editrici, inoltre, omaggerà tutti gli abbonati con libri e cataloghi d’arte, proprio per sottolineare il ruolo culturale che questo teatro vuole esercitare. Il grande debutto della prossima stagione sarà suggellato dalla messa in scena, in chiave rivisitata e attualizzata, de “Le Metamorfosi” di Ovidio da parte di Enrico Lo Verso, che ritornerà a Frattamaggiore anche all’inizio del prossimo anno con “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. “Venere in pelliccia” di Sabrina Impacciatore è il secondo evento in cartello: lo spettacolo ruota intorno al potere ed è declinato in un gioco di ambiguità tra vittima e carnefice. Con il proposito di raccontare la realtà attraverso un mezzo sempre efficace come la comicità, il “De Rosa” ospiterà anche un’insolita coppia composta da Marisa Laurito e Iva Zanicchi. Le due si cimenteranno in uno spettacolo emblematico già dal titolo, “2 donne in fuga”. Sarà senz’altro interessante anche la rivisitazione dell’opera con cui Dante Alighieri è divenuto padre della lingua che noi oggi parliamo: infatti Giobbè Covatta porterà in scena “La divina commediola”, un reading de “La Divina Commedia” volto a far riflettere sui diritti dei più piccoli. Quello dei minori è un tema ricorrente per la prossima stagione dato che se ne parlerà anche con lo scrittore Roberto Saviano con lo spettacolo tratto dal romanzo omonimo “La paranza dei bambini”. Genialità e talento al centro di “Salvador Dalì” di Iago Garcia e “Callas d’incanto” con Debora Caprioglio nelle vesti di un’eroica Maria Callas, stritolata nel limbo del “mito” del suo ruolo pubblico e dell’infelicità e solitudine vissuta nel privato. Anche la solitudine è un tema che “ritorna” nel cartellone e lo farà grazie a Ennio Fantastichini che porterà in scena “Piacere D’Annunzio”, un opera che dà voce ad Andrea Sperelli, un uomo che a causa di una vita dissoluta non riuscirà mai a stabilire dei rapporti autentici con gli altri esseri umani. Michele Mirabella narrerà, invece, le passioni e le vicende di alcuni poeti italiani attraverso la lettura delle loro pagine poetiche e letterarie nello spettacolo “Domani a memoria”. Un nome ad effetto è quello di Vittorio Sgarbi, noto veramente a tutti grazie alle sue memorabili ospitate televisive. Il grande critico d’arte porterà in scena dei momenti di riflessione sulla pittura che ha tratto ispirazione dai testi del fuoriclasse del teatro, William Shakespeare. Fuori dall’abbonamento ci sono tre serate musicali che si prospettano strabilianti. Ornella Vanoni sarà una delle protagoniste con uno suo personalissimo concerto, così come lo saranno il tenore Carmine De Domenico e il giornalista Antonio Lubrano in “Ndringhetendrà”, uno spettacolo che attinge al patrimonio musicale della Napoli di ieri e oggi. L’evento principe è quello che vedrà l’arrivo di Ezio Bosso in concerto a Frattamaggiore: Bosso è un pianista e direttore d’orchestra conosciuto in tutto il mondo e nel 2016 ha emozionato e commosso la platea dell’Ariston di Sanremo nell’ambito del Festival della Canzone Italiana. Nel corso della serata di presentazione di ieri è stato annunciato anche che il Teatro De Rosa porterà avanti l’iniziativa “Ars Gratia Artis”, un titolo in latino che significa “l’arte per l’arte”. Dodici artisti hanno messo a disposizione alcune loro opere che saranno esposte all’interno del Teatro e il ricavato della vendita delle suddette contribuirà a finanziare un master di alta formazione cinematografica rivolto a giovani tra i 15 e i 26 anni che potranno seguire corsi, completamente gratuiti, di sceneggiatura, regia, direzione della fotografia, direzione degli attori e montaggio. Un’iniziativa veramente lodevole, possibile grazie al contribuito di Bob Krieger, Marisa Laurito, Sam Havadtoy, Piero Addis, Giambattista Tiepolo, Andrea Bruschi, Franco Marrocco, Paolo Maggis, Recalcati&Casagrande, Sabrina Ravanelli, Daniela Forcella, Laura Fiume e Omar Hassan.
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→ “Arte” e “dimensione civica” le parole chiave del Teatro De Rosa per la prossima stagione