NAPOLI – Onorare uno dei dolci tipici napoletani dalla storia secolare, promuovendo saporite innovazioni che si accostano alla sua ricetta tradizionale: soprattutto con questo obiettivo un esercito buono di babà in varie espressioni ha caratterizzato il Centro Storico partenopeo nella serata di giovedì 22 giugno 2017 presso la Pasticceria Mazz. È stato un successo l’evento BABÀzona, organizzato e promosso dal pasticciere partenopeo Guglielmo Mazzaro e dalla poetessa e scrittrice, artista e giornalista napoletana Emilia Sensale, dove quest’ultima ha proposto una mostra fotografica fruibile fino a domenica 25 interamente dedicata ai babà del pasticciere, considerati il fiore all’occhiello dell’attività.
All’evento hanno partecipato amici e visitatori di passaggio e molti turisti hanno potuto conoscere la storia del dolce, illustrata al momento a chi si avvicinava. La mostra è stata allestita presso la colorata saletta interna della pasticceria che sembra un vero e proprio salotto, con libri alle pareti, specchi e tavolini tutti diversi, su uno dei quali c’è una vecchia macchina da scrivere. Il momento è stato allietato dall’imponente voce canora di Massimiliano Paparozzi e dagli interventi di due artiste care amiche di Emilia, Aurora Aspide e Barbara Karwowska. Il titolo dell’iniziativa è un gioco di pronuncia poiché ricorda il termine ‘babbasona’, che indica solitamente una persona sciocca, ingenua. Una sorta di riscatto scherzoso per Emilia giacché dall’infanzia fino ai momenti attuali tale vocabolo le è stato sempre accostato, complice la sua sensibilità. “La mostra vuole essere un vero omaggio al babà – chiosa la 28enne – che è fatto di ingredienti semplici come uova, zucchero e farina ma che in realtà ha una preparazione complessa ed è contraddistinta da due lievitazioni. Nella sua storia poi è un dolce che prima di arrivare e specializzarsi a Napoli – conclude – ha avuto un iter che parte da lontano e che unisce vari continenti grazie alla bagna di rum”. Emilia Sensale porta avanti il progetto ‘Percorso del babà’ assieme al collega giornalista Agostino Marotta e l’iniziativa rientra nella volontà di promuovere e tutelare la storia e la tradizione del dolce.
Per l’occasione, Mazzaro ha presentato la novità dell’estate della sua attività, vale a dire il babà-gelato: la struttura spugnosa ed elastica che tiene bene del dolce ella pasticceria accoglie il gelato artigianale coi gusti scelti sul momento dal cliente, “un’idea fresca – spiega Guglielmo – che unisce il babà, tra i pochi dolci tipici partenopei ad essere davvero adatto al periodo estivo poiché non risulta sempre gradevole e non pesante, a un protagonista indiscusso della bella stagione che è il gelato”. E nei quattro giorni di mostra ci sarà la possibilità di personalizzare il babà con una delle creme preparate proprio dalla pasticceria, una possibilità che verrà poi proposta con cadenza settimanale in maniera fissa nel locale. “In una vetrina – continua – ci saranno i babà a forma di fungo in esposizione con le sac à poche, ognuna con la sua crema, e il cliente dovrà semplicemente scegliere gli abbinamenti e la pralineria per accompagnare”. Tra i gusti disponibili, ad esempio, c’è cioccolato, nocciola, caffè pistacchio, fragola, limone con bagna al limoncello, cassata.