In occasione del primo anniversario dell’elezione a Sindaco di Pasquale Fuccio, Nando Troise ha incontrato su CampaniaFelix un autorevole personaggio della politica casoriana, l’avvocato Francesco Polizio. Come da consuetudine, il direttore di CasoriaDue ha cominciato la trasmissione regalando al suo ospite un libro: la firma questa volta è del grandissimo Albert Camus, il titolo del libro è “Lo straniero”. L’intervista è partita da un articolo di Troise del 23 aprile 2017 dedicato alle opposizioni, ricordando che Polizio aveva sostenuto l’attuale Sindaco e i consiglieri Laezza e Pagliuca nel corso della campagna elettorale, anche se oggi la posizione del direttore di “Nuova Dimensione” sembra essere particolarmente critica nei confronti dell’amministrazione che sta guidando il Comune di Casoria. Polizio parte dalla “non candidatura” di suo figlio Emilio: “Noi avevamo chiesto l’assenza dalla coalizione delle figure che avevano fatto parte della vecchia amministrazione. Quando ci è stato detto che in coalizione c’era addirittura l’ex Sindaco Vincenzo Carfora, decidemmo di ritirare la candidatura di Emilio a consigliere comunale. Tuttavia ci mettemmo a disposizione della Coalizione partecipando alla stesura del programma e subito dopo le elezioni ci siamo tenuti a disposizione per dare una mano con delle idee e dei pareri. Però le cose concordate nel programma trovavano una certa difficoltà nell’essere applicate, quindi abbiamo cominciato a mostrare le nostre perplessità. Poi ci fu la conferma dei dirigenti protagonisti del disastro economico e quindi ci siamo mostrati particolarmente critici. Col tempo abbiamo visto che nessuna delle nostre proposte veniva messa al centro dell’attività amministrativa”. Dopo queste dichiarazioni, Troise ha cominciato a leggere il suddetto articolo del 23 aprile e Polizio, subito dopo il passaggio dedicato al centro storico di Casoria, ha chiesto e ottenuto la parola. “Stiamo pagando i lavori fatti in malo modo su via Cavour, sul centro storico. Non bastavano le oltre 300-400 mila lire che abbiamo dovuto pagare ai privati danneggiati in passato. Di recente sono stati spezi ben 4 mln per lo scempio di Piazza Cirillo, via Santa Croce. Fondi che potevano servire a un rammaglio di tutto il vecchio centro. Poi sono stati spesi addirittura nel corso di questi anni 10 milioni per il Parco delle Arti, mentre questi fondi potevano servire per realizzare un centro direzionale”. L’articolo che fa da “motore” dell’intera intervista tratta anche della storia di Casoria, e Troise ci tiene a sottolineare come sia una vergogna che la città che ha dato i natali alla figlia del Generale Dalla Chiesa non abbia una strada dedicata a questa illustre figura della Storia d’Italia. A tal proposito Polizio lancia un’idea, ovvero quella di organizzare una settimana per celebrare la storia dei grandi personaggi di Casoria, magari nella settimana della festività di San Mauro. Si passa poi col parlare dei fondi arrivati per le Universiadi, con l’auspicio di vederli ben utilizzati. Alla domanda di Troise sull’opposizione “morbida o dura” a Pasquale Fuccio, Polizio risponde che “non c’è nemmeno bisogno di fare opposizione al Sindaco perché si fa opposizione da solo. La nostra non è nemmeno un’opposizione, ma una continua sollecitazione a fare le cose per il bene di Casoria”. L’incontro tra Troise e Polizio poi vede anche i due parlare di “storia politica”, con l’auspicio “ormai tramontato” del direttore di CasoriaDue di vedere un’opposizione tra liberaldemocrazia e socialdemocrazia. Auspicio “ormai tramontato” perché “Basterebbe guardare le coalizioni che hanno partecipato all’ultima tornata amministrativa, con “colori politici” che cozzavano evidentemente tra di loro”. A questo e al “tramonto dei partiti” si riallaccia Polizio con un excursus storico che parte dalla caduta del muro di Berlino.