Casoria, Afragola, Casalnuovo, Caivano, Frattamaggiore, Acerra, Giugliano, Marano, Villaricca. Questi sono soltanto alcuni dei comuni maggiormente colpiti dal fenomeno disastroso dei roghi tossici che continuano ad avvelenare l’aria di tutta la Campania. La tastiera di chi scrive non vuole aggiungere nulla di particolare alle tante, troppe parole che si sono spese a riguardo. Purtroppo parlare serve a poco se non a niente. Occorrerebbe passare all’azione ed alla risoluzione del problema. Ma chi può farci cosa? Il cittadino forse? Cara Carta Costituzionale, mentivi forse quando mi dicevi che “la sovranità appartiene al popolo”? Poi ti lamenti che vogliono cambiarti. Sei Tu la bugiarda o è colpa di coloro i quali devono, o dovrebbero avere il compito di mettere in pratica le tue leggi? Resta il fatto che, in realtà noi cittadini non veniamo ascoltati. Ci ignorano e ci mettono a tacere col contentino di un’altra festa in piazza. Il nostro cielo non è più blu e i nostri figli, nel colorarlo sceglieranno pastelli sempre più scuri. C’ è però chi questa mattina alle 11:00 si recherà in quel di Napoli, all’isola F13 del Centro Direzionale, dove si trova la sede del Consiglio Regionale della Campania per riprovare a dar voce al problema. Si accorra o meno, ci si informi almeno.