Canti, balli e suoni in una gustosa cornice di prodotti tipici, tra tradizione e innovazione: potrebbe essere sintetizzata così ‘La Notte della Taranta’, festival di musica popolare in programma il prossimo 22 luglio 2017 a Capodrise, comune di poco più di novemilacinquecento abitanti della provincia di Caserta.
L’evento di Capodrise si svolgerà nell’area mercato, in Via Eugenio Montale, con la possibilità di un’ampia area parcheggio. È ad ingresso libero e gratuito, si pagheranno solo le consumazioni gastronomiche che proporranno un’ampia offerta da mangiare e da bere, e sarà contraddistinto da un preserale con inizio dalle ore 19durante il quale ci sarà musica dal vivo, dalle ore 20 gli stand delle attività presenti presenteranno le loro bontà tipiche mentre dalle ore 22 fino a mezzanotte la serata sarà allietata anche da un ospite d’onore, la Compagnia Sole Luna.
Sarà possibile sorseggiare birra artigianale mentre si assaggerà un buon cuoppo terra e mare, primi piatti di pasta con pesce ma anche un classico hot dog americano. Non mancherà la parte dolce coi gelati artigianali e la particolare Sfogliacampanella del pasticciere Vincenzo Ferrieri.
La taranta, sinonimo di pizzica, ha l’origine stesso nel nome: la Lycosa tarentula, in altre parole la tarantola, era un ragno che pizzicava le donne che lavoravano nei campi, le quali per neutralizzare gli effetti del suo veleno continuavano a lavorare ballando e sudando il più possibile.
La danza nacque nello specifico dal tarantismo, fenomeno isterico convulsivo che nei sintomi ricorda l’epilessia, e si ipotizza che fosse conosciuta già dal XVI secolo ma solo nel 1797 abbiamo la prima fonte scritta in cui si parla ufficialmente di questo tipo di ballo, vale a dire quando la nobiltà tarantina offrì una serata da ballo al re Ferdinando IV di Borbone in occasione di una sua visita diplomatica e da allora è diventata danza tipica dei momenti di festa da eseguire soprattutto col tamburello e il violino.