Due milioni di ragazzi per il Papa

“NON ABBIATE PAURA DEL MONDO, PERSEVERATE NELLA FEDE E NON SEGUITE GESU’ DA SOLI”

 

Il mondo va a rotoli, l’Europa barcolla, lo spettro del collasso dell’economia aleggia nel Vecchio Continente, il futuro è incerto soprattutto per le giovani generazioni, ma nell’ultima settimana Madrid è stata pacificamente invasa da un pezzo di umanità che non sembra segnata dalla paura e dal pessimismo. I giovani nell’Europa della paura e dell’incertezza offrono una testimonianza di dedizione e di umanità.

Una folla immensa, mai vista prima in Spagna, sotto una tempesta di pioggia che ha persino interrotto il discorso di Benedetto XVI. “Sì, sì, siamo la gioventù del Papa”, cantano e ballano. Olltre due milioni di pellegrini (secondo le stime della tv spagnola) hanno stretto un patto con il Pontefice teologo e pastore. “Non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra esistenza c’è un progetto d’amore di Dio, assicura il Papa. Se rimarrete nell’amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete, anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell’allegria”. La fede non

si oppone ai vostri ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Oggi che la cultura relativista dominante rinuncia e disprezza la ricerca della verità, che è l’aspirazione più alta dello spirito umano, va proposto «il valore universale di Cristo». Quindi nessuna avversità vi paralizzi, non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della vostra debolezza: Dio vi ha concesso di vivere in questo momento della storia perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo nome in tutta la terra. In una società che pone in dubbio la dignità della vita ed è sconcertata quando irrompe il dolore,chiedete a Dio che ci conceda di imitarlo nella sua carità fino all’estremo verso tutti, senza escludere i lontani e i peccatori, così che, con il vostro aiuto si convertano e ritornino sulla retta via, Non lasciatevi intimorire da un ambiente nel quale si pretende di escludere Dio e nel quale il potere, il possedere o il piacere sono spesso i principali criteri sui quali si regge l’esistenza.Può darsi che vi disprezzino, come si suole fare verso coloro che richiamano mete più alte o smascherano gli idoli dinanzi ai quali oggi molti si prostrano.Riconoscere la bellezza e la bontà del matrimonio significa essere coscienti che solo un contesto di fedeltà e indissolubilità e di apertura al dono divino della vita, è quello adeguato alla grandezza e dignità dell’amore matrimoniale. Occorre adorare l’eucaristia, «dialogare» con Dio e porre a lui le domande: Chiediamo al Signore, in questa notte, attratti dalla bellezza del suo amore, di vivere sempre fedelmente come suoi discepoli. È molto più facile radunare la gente arrabbiata per una protesta. È più difficile convocare per una festa dove si ringrazia qualcuno. Prove di forza di un cattolicesimo capace ancora di riempire le piazze ma non più le chiese. Se invece ci si ferma a guardare senza pregiudizi questi ragazzi, si scopre che, nella massa, ciascuno di loro è venuto a Madrid a cercare qualcosa per sé. Si scopre il contributo positivo delle loro esperienze, del loro cammino di fede, del loro impegno. Un contributo che rappresenta una risorsa di vita buona, e che dovrebbe interessare tutti, non essere relegato nel «recinto» cattolico.

Distinti saluti 
Mauro Curioso

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