Si è conclusa da qualche giorno a Madrid la Giornata Mondiale della Gioventù 2011, la XXVI edizione dell’incontro internazionale dei giovani cattolici, si è tenuta nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto 2011. Il tema dell’incontro è stato “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (Col 2,7).
Il raduno è stato ospitato in Spagna per la seconda volta, dopo la tappa del 1989 a Santiago de Compostela. Massiccia la partecipazione italiana: oltre 90.000 giovani da tutta la penisola hanno raggiunto Madrid per partecipare a questo forte momento di fede e di condivisione, in pullman, nave o aereo. Un gruppo di temerari è partito addirittura da Caserta in bicicletta! Numerosa anche la partecipazione casoriana….oltre 50 ragazzi delle varie parrocchie della nostra città hanno avuto l’opportunità di vivere questa esperienza che, seppur vissuta in mezzo a tante difficoltà e al caldo torrido della Spagna ( i termometri segnavano +40° fissi!) resterà indelebile nei loro cuori!
Dopo la Messa di inaugurazione dell’evento svoltasi il 16 Agosto, Il 18 grande festa a Piazza Cibeles per l’arrivo del Santo Padre che ha attraversato le strade della città benedicendo i giovani presenti, provenienti da tutte le parti del mondo.
Venerdì 19 agosto durante la Via Crucis Benedetto XVI ha invitato i giovani a non fuggire dalla sofferenza e a rimanere vicini a chi è meno fortunato.
Il momento più emozionante e forte di tutta la settimana è stata la consueta veglia di preghiera, che si è tenuta sabato 20 agosto presso la base aerea Cuatro Vientos, nella zona sud-est della capitale. A poco più di mezz’ora dall’inizio la veglia è stata interrotta per una decina di minuti a motivo di un improvviso nubifragio che ha impedito al papa di proseguire nella lettura del suo discorso, appena iniziata. Benedetto XVI ha deciso di rimanere sul palco nonostante la pioggia («No, io rimango. Rimaniamo» avrebbe detto ai suoi collaboratori che indicavano la possibilità di ritirarsi) e al termine dell’acquazzone è passato direttamente ai saluti nelle diverse lingue, rivolgendo ai giovani presenti queste parole: “Grazie per questa gioia e resistenza, questa vostra forza, più forte della pioggia. Il Signore con la pioggia manda molte benedizioni!”
La veglia è seguita con un lungo momento di adorazione eucaristica silenziosa e l’atto di consacrazione della gioventù al Sacro Cuore di Gesù. Dopo la benedizione, il papa ha rivolto ai pellegrini altre parole di saluto: «Cari giovani, abbiamo vissuto un’avventura uniti. Saldi nella fede in Cristo, avete resistito alla pioggia. Grazie per il sacrificio che state facendo e che senza dubbio offrirete al Signore. Vi ringrazio per il meraviglioso esempio che avete dato. Così come in questa notte, con Cristo potrete sempre affrontare le prove della vita. Non lo dimenticate!”» Il papa ha fatto quindi sapere di essere orgoglioso dei giovani presenti alla veglia.
I pellegrini hanno trascorso la notte all’aeroporto di Cuatro Vientos, dove si è svolta, il giorno successivo, La messa conclusiva, di “invio”. Il Papa ha esortato i giovani a “dare testimonianza della fede negli ambienti più diversi, incluso dove vi è rifiuto o indifferenza. “Non è possibile incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri, quindi non conservate Cristo per voi stessi, comunicate agli altri la gioia della vostra fede”. Hanno assistito alla celebrazione i reali di Spagna, re Juan Carlos e la regina Sofia. A causa del temporale del giorno precedente alcune delle 17 tende in cui si sarebbe dovuta svolgere l’adorazione notturna e in cui erano conservate le particole sono state danneggiate: per motivi di sicurezza è stato bloccato l’accesso alle tende, come riferito dal portavoce papale padre Federico Lombardi, e dunque pochissimi ragazzi hanno avuto la possibilità di fare la comunione rispetto ai presenti.
Durante i giorni in cui si è svolta la GMG si è assistito ad una protesta organizzata contro l’evento da parte di associazioni laiche, gruppi di atei e di organizzazioni per i diritti civili e degli omosessuali, nonché di gruppi di cittadini critici e rinnegati verso la Chiesa cattolica. In particolare, contro la GMG ha manifestato il movimento degli indignados, gruppo di giovani che nei mesi precedenti ha dato vita ad una larga mobilitazione di protesta pacifica dal basso contro il governo spagnolo di fronte alla grave situazione economica in cui versa il paese. Alle marce di protesta contro la GMG e contro i costi sostenuti dallo Stato spagnolo nell’organizzazione dell’evento hanno partecipato migliaia di persone. I cortei si sono conclusi, però, soltanto con scontri verbali tra manifestanti e pellegrini.
Dopo una settimana ricca di eventi religiosi, culturali, musicali e artistici, in cui i giovani hanno avuto anche la possibilità di visistare gratuitamente mostre e musei della città, al termine della Messadi invio il Santo Padre ha annunciato che la prossima GMG si terrà a Rio de Janeiro (Brasile) dal 18 al 23 luglio 2013. Ci aspetta una grande festa brasiliana tra due anni!!Noi ci saremo…e voi?