Interminabile seduta di Consiglio Comunale, questa mattina, per discutere di Casoria Ambiente, società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, dopo la sospensione per mancanza del numero legale del 18 novembre. Ampio spazio ha preso il dibattito politico, dopo il passaggio di Sergio D’Anna tra i banchi dell’opposizione al fianco dei nuovi compagni di FLI, motivato con l’insostenibilità delle fratture con la maggioranza, ma soprattutto con il Sindaco Ferrara, fortemente accusato dal consigliere ex Forza Italia di prendere decisioni senza confrontarsi con nessuno.
Raccoglie la palla Pasquale Pugliese, che usa parole dure contro il Sindaco e le sue nomine di assessori e dirigenti non competenti. Il giovane consigliere socialista si dice ormai profondamente in contrasto con il “sistema” fatto di ricatti e spartizioni creato da Ferrara, che avrebbe minacciato di cacciarlo dalla maggioranza dopo le sue manifestazioni di dissenso. Non va meglio quando si passa al capo all’ordine del giorno. Scancariello propone subito il rinvio. «Nel 2008 ci siamo presi delle responsabilità, votando la ricapitalizzazione della società» ha detto il consigliere PDL «Ma avevamo chiesto ai vertici di Casoria Ambiente di articolare un piano industriale per il rilancio della società, che dopo due anni non abbiamo ancora visto. Non è lo statuto che cambierà le cose». Il rinvio non piace all’opposizione che vorrebbe bocciare l’atto e non piace all’UDC che ne chiede il ritiro. Con l’appoggio del gruppo di Casolaro, l’opposizione boccia il rinvio, riproposto tra le proteste di Polizio dopo una sospensione chiesta sempre da Scancariello. La maggioranza chiede che l’atto torni nella commissione competente per essere adeguato alle nuove normative, l’opposizione accusa di cercare una scappatoia, visto che le novità normative citate non erano affatto una novità quando i dirigenti hanno dato il loro parere sull’atto. «E poi modificare l’atto è competenza della Giunta, che c’entra la commissione?» chiede il PD.
L’opposizione protesta: «Siete venuti in Consiglio senza un accordo, a cosa vi sono serviti dieci minuti di sospensione?». Sospendere non sarà servito a mettersi d’accordo, ma a convincere l’UDC a votare il rinvio stavolta, a questo si.