Le catacombe di Napoli chiudono il 2017 raggiungendo un importante risultato, quello dei 100 mila visitatori in un anno. Un traguardo straordinario, se si pensa che nel 2008, anno in cui il sito veniva affidato dall’Arcidiocesi di Napoli alla cooperativa sociale “la Paranza” che tutt’ora lo gestisce, le catacombe partenopee contavano poco meno di 6000 visitatori l’anno. Con un lento, ma costante lavoro i giovani della Sanità hanno recuperato il luogo restituendolo alla città, ai turisti, ma soprattutto ai napoletani. Il centomillesimo visitatore del 2017 si chiama Tina, ha 24 anni è di Napoli, ma vive ad Ostia. Il sistema di bigliettazione elettronico ha indicato il suo arrivo e per questa importante occasione le è stato donato un “Pacco alla Camorra”.
Grazie al sistema informatizzato di bigliettazione oltre a poter effettuare un preciso conteggio dei visitatori, è possibile anche avere dei dati sulla provenienza e sul motivo per cui si è scelto di visitare le catacombe di Napoli. Nel 2017 il 55% dei turisti è straniero (le maggiori nazionalità sono Francia – Inghilterra – Germania – Spagna), il restante 45% e composto da italiani, il 20% sono gruppi organizzati, mentre l’80% individuali che scelgono le catacombe autonomamente o tramite una ricerca internet sui luoghi da visitare in città, o mediante il passaparola.
Complimenti ai giovani della cooperativa la Paranza per il risultato raggiunto arrivano da Paolo Giulierini, direttore del Mann, che su FB scrive: “Sono numeri che fanno impallidire molti blasonati siti o musei. Questo significa una sola cosa: che in questo paese occorre far gestire i beni culturali a chi ha una visione dinamica e aperta, come voi avete dimostrato di avere. Andiamo avanti così, tutti insieme”.