L’Interporto Sud Europa finanz
Gli interessati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione, utilizzando l’apposito modello predisposto, reperibile sul sito www.comune.marcianise.ce.
L’iniziativa è realizzata in attuazione dell’accordo procedimentale con valore transattivo (ex art. 11 legge 241/1990) stipulato il 2 novembre 2016 tra l’Interporto e il Comune di Marcianise che, all’articolo 6, prevede l’organizzazione di idonei corsi di formazione per fronteggiare la crisi occupazionale del territorio”.
“L’Interporto Sud Europa è in campo per dare risposta alla notevole domanda di lavoro proveniente da tutta Italia e da Maddaloni e Marcianise in particolare, anche grazie alle agevolazioni previste dalla Zes – dichiara Giancarlo Cangiano,
“Interporto Sud Europa, inoltre, segue con grande attenzione la recente iniziativa di Mercitalia Rail di utilizzare treni ad alta velocità (ETR 500 revampizzati) per collegamenti merci notturni tra Maddaloni-Marcianise e Bologna – aggiunge il manager – Con il Dpcm per la piena operatività delle Zone Economiche Speciali si completerà il mosaico per avvicinare il Mezzogiorno a Europa e Oriente, dopo l’inserimento, anche della nostra infrastruttura, nel corridoio TEN-T n. 1 (il corridoio scandinavo – mediterraneo) e l’ampliamento del canale di Suez. La posizione strategica dell’azienda è un notevole elemento di attrattività verso importanti gruppi stranieri che intendono utilizzare le nostre aree raccordate per la loro attività. Siamo pronti per essere l’hub di riferimento per la logistica integrata in un’importante localizzazione del Mezzogiorno, a servizio di supply chain nazionali e internazionali”.
“La ZES ci consentirà, infine, di ottenere il vantaggio competitivo necessario per rappresentare una struttura chiave nel panorama dell’intermodalità e della logistica nel Mediterraneo, in grado di fornire valore aggiunto ai players di riferimento nei traffici marittimi e continentali. In tale contesto, Ise guarda con interesse sia al cluster portuale campano, che in prospettiva traguarderà presto il milione di TEU/anno, sia ai porti pugliesi, per il loro ruolo chiave di cerniera verso il Medio Oriente. Al tempo stesso, ciò ci consentirà di essere un punto di riferimento anche per l’occupazione e lo sviluppo del territorio”, conclude Cangiano.