Il 29 giugno, la Questura di Napoli ha emesso un provvedimento che impone agli Istituti di
Vigilanza Privata che operano sul territorio napoletano, anche quelli che lavorano in “estensione
di licenza”, di impegnare nei servizi di vigilanza saltuaria di zona almeno 2 guardie giurate.
Questo obbligo riguarda anche gli Istituti precedentemente autorizzati a svolgere tali servizi con
l’impiego di una singola g.p.g
Quanto sopra nell’ottica di garantire la sicurezza e l’incolumità personale dei lavoratori a fronte
anche delle crescenti criticità che stanno sempre più emergendo sul nostro territorio.
Giudichiamo il provvedimento assunto dalla Questura come un primo passo nella direzione da
sempre auspicata e sollecitata dalle nostre Organizzazioni Sindacali, anche nel corso
dell’incontro con il Prefetto ed il Questore di Napoli svolto il giorno 27 marzo 2018.
Vigileremo, per quanto di nostra competenza, affinchè questa disposizione della Questura sia
puntualmente ed effettivamente rispettata e non aggirata da qualche furbetto di turno, magari
attraverso l’”allargamento” delle zone.
Ci aspettiamo che il dialogo ed il clima di collaborazione avviato il 27 marzo continui a produrre
frutti.
Permangono tutte ed inalterate le problematiche del settore sul territorio. Va promosso un
capillare controllo sulle attività degli istituti di vigilanza privata, con particolare riferimento
all’applicazione del CCNL, delle norme e dei regolamenti che disciplinano il settore troppo
spesso eluse anche su appalti pubblici.
Ed infine va portata a soluzione l’annosa problematica dei ritardi in occasione dei rinnovi dei
titoli delle gg.pp.gg.
E’ inaccettabile che ad ogni rinnovo, anche in assenza di reali motivi ostativi, tantissimi
lavoratori siano sospesi dal servizio senza retribuzione, solo a causa di una burocrazia troppe
volte lenta e farraginosa.