Una notizia che riempie il cuore all’approssimarsi dei sospirati giorni di ferragosto, in cui tutti hanno come unico pensiero, tra l’altro giustissimo, di godersi alcuni giorni di riposo, possibilmente al fresco in località marine o montane, o in città con qualche rilassante uscita fuori porta, ma anche a casa semplicemente godendo del dolce far niente, liberi dagli impegni lavorativi. Mi riferisco alla solidale iniziativa “APERTI PER FERIE” promossa dai volontari di Medicina Solidale San Ludovico da Casoria ONLUS .
Al riguardo, il Presidente di questa Associazione, dott. Pasquale Longhi, in piena sintonia d’intenti con tutti i suoi collaboratori, medici e non, comunica che “in considerazione delle crescenti difficoltà che incontrano persone sole, anziani, indigenti, nel corso dell’estate per la scarsità o la mancanza di mezzi e servizi, i volontari del poliambulatorio sono a disposizione, in questo mese di Agosto, nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, nei locali siti in Casoria alla via Giovanni Rocco, 30 (presso l’Oasi di S. Ludovico). Essi resteranno aperti con turni di servizio dei volontari per rispondere alle esigenze di: accompagnamento a persone anziane o disabili; acquisto di farmaci, alimenti o altro; consulenze mediche (per quanto possibile in relazione ai turni di ferie e dei medici); compagnia a persone sole; varie altre esigenze”.
Va sottolineato che il servizio è completamente gratuito e che, prima di recarsi presso il poliambulatorio, si consiglia di telefonare ai seguenti numeri: 081.19465129 – 331.4541648 o eventualmente lasciare un messaggio in segreteria per essere ricontattati. Non stupisce affatto tale iniziativa su cui è impresso il marchio evangelico dell’amore gratuito: i volontari, infatti, si ispirano alla spiritualità del Santo casoriano Ludovico, il quale incarnò nella sua vita la carità sfrenata del Suo Signore, dandosi tutto a tutti, con l’opzione preferenziale per i derelitti, gli ultimi, gli emarginati. Egli parlò con il linguaggio delle opere d’amore. Altrettanto, sul Suo esempio, fanno i volontari del poliambulatorio di Medicina Solidale, i quali mostrano, a differenza di tanti, non i “i segni del potere”, ma “il potere dei segni”,andando incontro appassionatamente ai vicini sofferenti, dicendo con il cuore, la mente e le mani: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo dò”.