“I problemi al termovalorizzatore di Acerra, di cui racconta Il Mattino, avranno ripercussioni sulla raccolta
dei rifiuti in questi giorni e ripropongono con forza la necessità di ridurre la quantità di spazzatura che
bisogna portare in quell’impianto perché non riciclabile e, quindi, è necessario chiudere, una volta per tutte,
il ciclo dei rifiuti realizzando gli impianti di biocompostaggio”.
A chiederlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo
Peretti, per i quali “sono stati fatti passi in avanti enormi nella gestione dei rifiuti puntando sulla raccolta
differenziata dove abbiamo raggiunto obiettivi impensabili fino a pochi anni fa, riuscendo a diventare una
regione modello con percentuali record, a cominciare dal terzo posto in Italia per la raccolta della plastica”.
“Ora, però, se abbiamo tolto dal piano dei rifiuti inceneritori e discariche per puntare su differenziata e
riciclaggio, non possiamo perdere tempo nel chiudere il ciclo dei rifiuti” hanno aggiunto i Verdi per i quali “il
rischio è quello di piombare in una nuova emergenza che potrebbe costringerci a tornare a inceneritori e
discariche, rendendo inutili tutti gli sforzi fatti in questi anni”.
“E’ necessario intensificare il dialogo con le popolazioni dei comuni che hanno chiesto di ospitare gli
impianti di biocompostaggio per poter avviare i lavori che chi vuole il ritorno a inceneritori e discariche sta
provando a rallentare o fermare in tutti i modi” hanno concluso Borrelli e Peretti per i quali “chi ostacola
l’avvio dei lavori sta facendo di tutto per farci ripiombare nell’emergenza”.