Il declassamento della Campania da parte dell’agenzia di rating Moody’s, la giusta ricetta per l’emergenza rifiuti, il risanamento della Regione. Questi i temi toccati dal Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, nel corso della trasmissione “Sotto Torchio” trasmessa dagli studi televisivi di Julie Italia, condotta dal direttore editoriale Livio Varriale, alla presenza del Presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti e redattore di Repubblica Ottavio Lucarelli, del redattore de Il Mattino Gerardo Ausiello, della giornalista del Roma Anna Trieste e dell’opinionista politico ed esperto di uffici stampa politici ed istituzionaliStefano Albamonte.
“Il declassamento da parte di Moody’s – ricorda Caldoro – non riguarda solo la regione Campania, ma l’intero Paese, tant’è che al pari della nostra regione, anche la Lombardia che certamente ha una miglior affidabilità, è stata declassata. Non mi preoccupa tutto ciò, anche in ragione della nostra politica di risanamento, che sta stando i propri frutti. Basta ricordare – aggiunge – che il ministero della Sanità, proprio negli scorsi giorni ci ha restituito 450milioni di euro, facendoci classificare come la prima regione in Italia ad aver applicato alla lettera l’opera di risanamento dei conti”.
Ma al pari del risanamento economico della Regione, Caldoro ha risposto alle domande dei colleghi sul particolare rapporto con l’Udc, all’indomani delle dimissioni dell’ex vice presidente Giuseppe De Mita, dopo le nomine Asl. “La nostra squadra – ricorda – proseguirà nel pieno rispetto dell’alleanza che ci ha permesso di vincere le elezioni regionali del 2010”. Da qui la domanda è nata spontanea sulla rimodulazione della Giunta, con la sostituzione del nipote di Ciriaco De Mita e l’attribuzione delle deleghe anche dopo la sentenza di incompatibilità da parte dell’ex assessore Amendolara. “A me non interessa il balletto delle poltrone, ma solo l’attribuzione delle deleghe sotto il lato amministrativo, per far si che possa continuare nel migliore dei modi la nostra azione”.
Un’opera di risanamento che deve continuare anche nella direzione della soluzione delle emergenze. Tra queste quella dei rifiuti. “Per me – sottolinea Caldoro – bisogna applicare alla lettera il metodo adottato in tutta Europa, partendo dal porta a porta per la differenziata, aprire sempre meno discariche e puntare come punto finale all’apertura di moderni termovalorizzatori”. Da qui Caldoro ha stemperato gli animi riguardo la frizione con il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per l’apertura del termovalorizzatore di Napoli est: “Sono certo che proseguirà l’alleanza istituzionale con il primo cittadino di Napoli, riuscendo a superare ogni divergenza ideologica. Stesso ragionamento vale per la città di Salerno, dove però appare più snellente la messa in opera dell’impianto”.