Mi indigno per una telecamera che alza l’inquadratura verso il cielo per non mostrare una carica della polizia;
Mi indigno per la violenza gratuita;
Mi indigno perché oggi in Italia si è già dimenticato il motivo della protesta;
Mi indigno perché Alemanno ha tolto il sacrosanto diritto di manifestare proibendo per un mese la concessione di manifestazioni nella capitale;
Mi indigno per questa classe politica che manda tutto a puttane, perché solo a quelle sa andare;
Mi indigno per i poliziotti in borghese che sabato scorso erano presenti sotto mentite spoglie;
Mi indigno per il metodo Cossiga;
Mi indigno perché una protesta venuta fuori dal malessere di troppi per colpa di pochi, mandati da chi di dovere, è stata già etichettata;
Mi indigno perché ormai si lotta per un buono pasto;
Mi indigno perché Silvio Berlusconi è ancora sulla poltrona di Primo Ministro;
Mi indigno perché una fiducia si può comprare
Sono tanti i motivi per indignarsi in questo periodo, e aldilà di fare moda è sicuramente sintomo di un malessere crescente, di chi è stanco di sopportare, stanco di dover scappare per trovare di meglio, stanco di vedere andare un Paese a rotoli… Si dice che il potere logora chi lo ha, ma a quanto pare non è proprio così visto che ogni volta a farne le spese sono quelli che i politici osannano come i Cittadini, il Popolo, quelli che in teoria in una democrazia il potere ce lo dovrebbero realmente avere, e invece si prendono solo le conseguenze del logoramento.
Quindi continuate ad indignarvi, ma soprattutto continuate a protestare, pacificamente s’intende, continuate a lottare perché non saranno certo dei violenti organizzati ma soprattutto con un addestramento militare e sottolineo militare a fermare la protesta degli italiani. Continuiamo ad indignarci, continuiamo a “RESISTERE” (il verbo non è casuale)!