(Limone di Chiaiano)
“La necessità di approfondimenti che hanno portato la Sapna, la società che gestisce il sito, a chiudere la discarica di Chiaiano – spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – vanno estesi anche ai terreni limitrofi e alle falde acquifere che vanno analizzati in modo molto approfondito. Non a caso nei pressi del sito continuano a cresce frutti “malati”. L’ ultimo caso è quello di un limone deforme cresciuto nei pressi proprio della discarica di Chiaiano ( foto allegata ). Inoltre noi riteniamo che oltre allo sversatoio di Napoli anche la discarica di Terzigno vada chiusa perchè ormai è satura”.
“L’ eccessiva presenza di acari che aggrediscono la vegetazione nelle zone limitrofe alle discariche – denuncia il Prof. Antonio Marfella dei Medici per l’ Ambiente – soprattutto quelle dove sono stati sversati rifiuti tossici non è, secondo noi, un fatto naturale. Come mai, ad esempio, i limoni della costiera amalfitana non presentano la stessa concentrazione di acari che ci sono nei pressi delle discariche di Chiaiano e Terzigno? Secondo noi questa eccessiva presenza di frutti deformi è dovuta allo squilibrio nella componente microbiologica ambientale. Sono urgenti quindi analisi e test molto dettagliati visto che i frutti e la verdura entrano subito nella catena alimentare”.