Nella storica cornice di Palazzo Mastrilli, Cardito, il 5 novembre, è stato ufficialmente presentato “OPERAZIONE 51”, primo numero della nuova serie a fumetti I CADUTI DI PIETRA – THE COMICBOOK SERIES del giornalista, ricercatore e scrittore casertano Giuseppe Russo.
L’incontro, primo di tre momenti culturali organizzati da La fonte delle muse, presieduta dall’attivo Presidente Gennaro Castaldo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cardito, presente il Sindaco Cirillo e l’Assessore alla Cultura Anna Orabona, ha visto alternarsi tante voci illustri, proficuamente coordinate dalla prof.ssa Luisa Marro, che si sono brevemente soffermate su particolari momenti della WW2, cui essi stessi hanno dedicato studio e ricerca. Interessantissimi e sentiti gli interventi del già Procuratore della Repubblica Paolo Albano sull’eccidio di Caiazzo, di Franco Buononato, del Colonnello Vincenzo Lauro e di Domenico Valeriani: tutti insieme, dunque, per il lancio di OPERAZIONE 51, che finalmente ha visto la luce.
Che cos’è “OPERAZIONE 51”? E’ una monografia che traduce in immagini un momento particolarmente triste dell’ultimo conflitto: il furto di alcuni tesori napoletani custoditi a Montecassino, in particolare le Danae di Tiziano e La parabola dei ciechi di Bruegel il vecchio.
Giuseppe Russo, in effetti, nei suoi primi due libri I caduti di pietra e La guerra dimenticata, attraversa il periodo buio della WW2 e illumina le menti con testimonianze oggettive, cartacee e fotografiche, evidenziando la realtà dei danni che subì la Campania in cui “ vittime di guerra” furono non solo uomini, donne e bambini, a causa del fuoco nemico, ma anche fabbriche, monumenti, biblioteche, hotel, archivi, chiese, stadi, caffè letterari, botteghe artigianali, siti archeologici, opere pittoriche e tutta una serie di espressioni dell’ingegno umano in un’Italia in piena tragedia bellica.
La Campania tutta, oltre ai bombardamenti angloamericani che ridussero in briciole siti e manufatti d’ineguagliabile valore, fu oggetto di furti, saccheggi e atti vandalici soprattutto ad opera dei tedeschi, i quali, a partire dal famoso 8 settembre ’43, oltre a incendiare e devastare archivi e testi preziosi, organizzarono minuziosi piani segreti per trafugare le opere d’arte napoletane spostate poco prima a Montecassino per salvarle dalle bombe. “Operazione 51” sintetizza attraverso il linguaggio fumettistico proprio questo drammatico e complesso momento in cui si cercò di arginare l’ulteriore danno causato dal furto.
“Questa serie di 12 monografie – afferma Giuseppe Russo- è realizzata con una tecnica che miscela in modo moderno, ma allo stesso tempo vintage, la computer grafica con il disegno a mano, come pure la potenza del racconto testuale con i dialoghi di un classico fumetto. Una tecnica che vuole testimoniare l’incontro fra passato e futuro non solo del racconto della nostra storia ma anche e soprattutto tra idee e linguaggi delle generazioni del vecchio e nuovo millennio”.
Alla realizzazione di Operazione 51 hanno collaborato: Joel Folda, cui sono state commissionate alcune tavole a mano; Domenico Valeriani, con una breve ma intensa introduzione; Nello Di Costanzo, con una toccante conclusione; Gaetano De Angelis Curtis, la cui consulenza storico-scientifica ha supportato l’Autore confermando ulteriormente le sue scoperte; Gianni Parisi, la cui tavola di chiusura su Montecassino lascia ai lettori lo sconcertante messaggio della “perdita”.
Numerosi i patrocini morali, tra cui: Città di S. Maria Capua Vetere, Alife, Marzano Appio, Mignano M. L., Roccaromana, S. Pietro Infine, Vairano Patenora; Associazioni Culturali: La fonte delle muse, Torre Normanna, Ad Flexum; ONLUS CDSC e Ciò che vedo in città; Agenda 21 Carditello e Regi Lagni, il periodico d’informazione Dea Notizie, il Museo Historicus di Caspoli e, ovviamente, CLARAE MUSAE.
Un disegno ampio e interessante, dunque, per recuperare quanto la storia ufficiale ha taciuto ed i cui testimoni diretti un po’ alla volta stanno andando via. I giovani devono sapere, non possiamo lasciarli nell’ignoranza; l’idea di Giuseppe Russo sicuramente è un valido strumento.
Vittoria Caso