Verdi: ” la movimentazione dei fondali inquinati senza bonifica sta provocando un potenziale disastro ambientale”.
Una presenza sullo specchio d’acqua del lago Miseno a Bacoli di una grossa patina di schiuma maleodorante che proviene in gran parte dall’area presso cui il Comune sta svolgendo, attraverso dei fondi regionali dei lavori per la rimozione della sabbia presente presso la foce di Miliscola, ha fatto scattare l’ allarme e l’ arrivo sul posto di Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Forestale, NOE e Arpa Campania ( Foto e video allegato clicca qui ).
“La movimentazione dei fondali – denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – senza una preventiva bonifica sta provocando un potenziale disastro ambientale. Assieme alla formazione di enormi chiazze di schiuma dalle acque del lago si è sollevata anche una puzza nauseabonda. E’ ovvio che se non si estrae nei giusti modi la sabbia dai fondali inquinati alla fine succede un disastro”.“Il processo di funzionalizzazione del canale che congiunge il lago con il mare – spiega il consigliere Josi Gerardo
Della Ragione del gruppo Freebacoli che si è recato subito sul luogo – comincia a presentare i primi contraccolpi: sembra difatti che la schiuma agglomeratasi a causa del vento sulle rive del lago, provenga proprio dall’area di scavo e quindi di riflesso dalle operazioni di rimozione di quanto presente nei fondali inquinati per via degli scarichi fognari immessi sino ad inizio millennio all’interno lago, e che oggi vengono nuovamente riportati a galla senza alcun trattamento.Gli stessi che facevano del “Miseno” una vera e propria cloaca a cielo aperto con miasmi percepibili sino alle frazioni di Cappella o del Centro Antico di Bacoli e con patine di alghe putrefatte che ricoprivano ogni angolo della superficie lacuale”.
Sull’ accaduto sono in corso approfondimenti di tutte le autorità intervenute sul posto.