Lo scorso giovedì 13 Febbraio, all’ UCI Cinemas di Casoria, si è tenuta, come ogni settimana, la serata danzante di musica latina. Tutto sembrava andare come di consueto quando verso l’ una di notte un ragazzo in pista, A. D., si accascia a terra accusando dolori al petto. Il suo corpo è stato percorso da un paio di convulsioni ma il venticinquenne si è rialzato annunciando agli amici di non sentirsi bene. Poi il dramma: A. cade di nuovo steso per terra, i suoi amici credono gli stia facendo uno scherzo, lo invitano a rialzarsi… Ma lui non risponde, il suo cuore ha già smesso di battere. Due dottoresse presenti alla serata provano a fargli il massaggio cardiaco ma senza risultato. Verso le 2 meno un quarto arriva l’autombulanza chiamata dal cugino del ragazzo, presente alla serata; i medici attuano le manovre di primo soccorso, provano a ridare ritmo al cuore perché è solo a quel punto che possono trasportare il corpo in ospedale: ma il cuore di A. non ce la fa, è tutto inutile. La serata è stata bloccata, il dj ha fermato la musica; sono le 2 e 30 e il corpo del ragazzo, oramai irrimediabilmente senza vita, viene trasportato dal pronto soccorso all’ospedale. Arresto cardiopolmonare, questa la causa del decesso. La madre, informata dell’accaduto verso le 2 e 20, arriva all’ UCI dopo poco ma il figlio è già nell’ autombulanza e lo raggiunge direttamente in ospedale.
Increduli e angosciati i presenti, nessuno aveva capito la gravità dei malori che il ragazzo avvertiva, nessuno si aspettava che quelli sarebbero stati il suo ultimo ballo, la sua ultima notte.