Ecco una lettera aperta del Governatore della Campania De Luca al Presidente Conte, nel quale racchiude tutti i problemi sanitari della nostra Regione. ” Caro presidente le scrivo questa missiva spinto dall’esigenza di voler rappresentare alcune questioni,ad onor del vero, non sono solo mie ma mi vengono sottoposte anche da alcuni medici di prima linea. Non c’è dubbio che in questa prima fase lei sia stato un gigante. Con la sua caparbietà e determinazione condita anche da momenti simpatici e divertenti ha consentito a noi campani di restare a casa per isolarci da questo fetente virus. E’ stato bravissimo. Questa prima fase mi creda è andata. Anche i più indisciplinati dei cittadini hanno capito che questa influenza è un fatto serio e le assicuro che le nostre città sono vuote. Adesso bisogna passare alla fase successiva, a mio parere, ancora più difficile e ardua. Ma non impossibile conoscendo la sua straordinaria voglia di farcela!! So che da tempo sta attrezzando ed implementando i reparti intensivi e sub intensivi dei vari ospedali campani. Su questo se ho capito bene la nostra Regione è in una fase di completamento e si aspetta l’arrivo dei respiratori e caschi e altri macchinari e materiale sanitario per fronteggiare l’eventuale picco. So che si sta battendo come suo solito col governo e la protezione civile affinchè ciò che è stato chiesto venga recapitato quanto prima.Ce lo auguriamo tutti. Ma quello che più mi preme chiederle è la necessità di fare più TAMPONI. Lei sa bene che non basta fare tamponi solo agli ammalati gravi con sintomi evidenti. C’è bisogno di uno scatto di reni fondamentale secondo il parere anche di tanti medici ed operatori sanitari. Oggi è necessario che la nostra regione svolti decisamente su questa linea così come stanno facendo altre regioni. Tamponi,tamponi e ancora tamponi.Chi si scopre positivo si mette in quarantena insieme ai suoi ultimi contatti. Solo così riusciremo a far in modo che questo virus venga ridimensionato. Costa troppo acquistare tamponi per un numero considerevole di cittadini? Si chiede la partecipazione economica dei cittadini così come avviene per altri esami clinici. Non posso sentire che un medico o un infermiere che lavora presso un reparto con malati di Covid non ha la possibilità di fare il tampone perchè mancano e quindi non sapere se è positivo o meno. Con la conseguenza ,se positivo, di infettare tante persone. Su questo la Campania può e deve migliorare. Più tamponi partendo dagli operatori medici a finire anche a chi è semplicemente influenzato. E’ questa la scelta politica vera da fare quanto prima. Non ci deluda.In Lei tanti uomini e donne di questa Regione hanno riposto speranze. Non deluda presidente.Umilmente”