“In questi giorni si sono registrati sparuti e isolati casi di sedicenti “studi legali” che hanno pubblicizzato, anche in modo massiccio ed evidente, la propria offerta di prestazioni, il più delle volte addirittura gratuite fino al conseguimento del “risultato” risarcitorio, in favore di coloro i quali si possano ritenere vittime di asserite disfunzioni del sistema sanitario o di medici nelle varie fasti dell’assistenza epidemiologica.
Sin d’ora, e ferma la valutazione dei singoli casi, si ritiene che tali condotte e tali improvvide campagne pubblicitarie siano del tutto inappropriate e denigratorie della serietà, della correttezza e dello spirito solidale e umanitario che storicamente connotano la Classe forense per cui il Consiglio riserva l’attenta valutazione degli episodi segnalati o che dovessero essere riscontrati al fine di inoltrare le notizie acquisite al competente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Napoli per l’accertamento e il perseguimento delle ritenute violazioni della deontologia forense.”