Scomparso Federico Guerriero, conosciuto in città come il Senatore della pizza. Fondatore dell’ Associazione Pizzaioli Napoletani e promotore della battaglia per il riconoscimento dell’ stg per la pizza napoletana.

E’ scomparso  – racconta il presidente dell’ associazione pizzaioli napoletani Sergio Miccù annunciandone la scomparsa nello stesso giorno dei funerali che si sono tenuti a p.zza San Vitale – con la stessa signorilità e discrezione con cui è vissuto Federico Guerriero all’ età di 70 anni. Guerriero è stato una delle ultime figure storiche della pizza napoletana, fondatore dell’ omonima associazione e già proprietario della Pizzeria Augusto. Guerriero, era conosciuto in città e nell’ ambiente con il soprannome di Senatore della pizza o uomo pizza. Discendeva da una famiglia di pizzaioli: cominciò il nonno nel 1896 poi il padre gli insegnò il mestiere quando aveva appena 4 anni e lui a 8 anni era già in divisa da piccolo pizzaiolo”.
“Era un uomo d’ altri tempi – continua Miccù – riservato e gentile. Protagonista di tante battaglie in difesa del marchio stg rimase profondamente deluso dal comportamento dell’ allora Ministro leghista all’ Agricoltura Zaia che nei giorni dei festeggiamenti per l’

assegnazione dell’ importante riconoscimento invece di venire a Napoli preferì recarsi da McDonald’s a presentare il panino McItaly”.
A piangerlo stamane c’ erano tutti i pizzaioli napoletani da Sorbillo a Starita passando per il Presidente, Di Matteo ed i titolari della Spaghettata.
“Federico – spiega il commissario regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli per 5 anni assessore provinciale all’ agricoltura – è stato protagonista di una stagione straordinaria dei nostri pizzaioli che anche grazie a lui sono diventati una vera e propria categoria con tanto di associazione. Fino all’ ultimo è stato ai forni perchè la sua vita è stata la pizza e Napoli. Non potremo mai dimenticarlo con quel suo sorriso buono ma determinato quando c’ erano delle ingiustizie da contrastare. Infatti fu tra i protagonisti della battaglia contro la Ue quando tentarono di levare a Napoli il marchio stg”.

 

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