Dal 20 al 30 giugno la rampa Sp1 è stata liberata dai materiali che, nel corso di lunghi tre anni, l’avevano trasformata in una discarica a cielo aperto. Una bonifica che ha visto impegnato in prima persona il direttore Nando Troise con Casoriadue e la trasmissione “La Copertina” in onda su Nano Tv. Un’operazione importante che, però, non basta, la Cgil insiste giustamente per la riapertura di questo tratto stradale. Il sindacato ha scritto al prefetto di Napoli, al sindaco De Magistris e ai primi cittadini di Casoria e Casavatore sottolineando l’insicurezza stradale. La chiusura della rampa costringe, infatti, quanti dalla Sp1 devono immettersi nella direzione nord (Casoria-Casavatore) a farlo solo mediante l’uscita successiva. Detta immissione li costringe a tagliare il flusso di traffico proveniente dalla Via Caserta al Bravo in direzione nord (Casavatore-Casoria) Via Taverna Rossa – Via Marconi. Pertanto si auspica un celere e fattiva sinergia tra le istituzioni in indirizzo, in mancanza della quale la vulnerabilità del sito in questione sarà tale da farlo ripiombare nello squallore appena “debellato”.