Casoria, assessore alle Politiche Sociali: “L’autismo non può diventare solo un problema da ricchi”

Oggi 2 Aprile è la giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo. Purtroppo ancora oggi l’autismo, come buona parte dei disturbi del neuro-sviluppo e delle patologie mentali, porta con se i segni e le conseguenze di uno stigma sociale difficile da eradicare.

Le famiglie costrette a convivere con i problemi allo spettro autistico sono spesso lasciate sole e non è garantito loro un sostegno pubblico adeguato. Quindi, di fronte ad una sempre maggiore sensibilizzazione su tali problematiche, non bisogna perdere di vista anche l’aumento degli aiuti concreti da parte delle istituzioni a queste famiglie e a tutti coloro che ne soffrono.

Qui a Casoria abbiamo circa 60 bambini e ragazzi affetti da problemi allo spettro autistico. E con loro 60 famiglie che hanno necessità di uno spazio d’ascolto, di una vicinanza istituzionale, di programmi concreti a loro sostegno. Come Assessorato alle Politiche Sociali il nostro impegno, assieme alle associazioni del territorio, sarà quello di far si che la consapevolezza e gli interventi riguardo l’autismo non si limitino solo ad un ricordo, una volta l’anno, durante una giornata dedicata, ma che vadano da un lato ad intercettare il bisogno di ascolto e dall’altro quello di sostegno concreto.

L’autismo non può diventare solo un problema “da ricchi”, per chi è in grado di accedere ai trattamenti e ai servizi privati, ma deve essere un problema pubblico, del quale noi collettività e istituzioni ce ne facciamo carico. Per non lasciare indietro chi semplicemente è stato solo più sfortunato.

Assessore politiche sociali Riccardi Marianna

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