Antonio Iovino della scuola calcio Giove Academy ci ha inviato la sua testimonianza per raccontare il disagio di bambini e ragazzi che filtra dal suo punto di vista:
“Carissimi, voglio quest’oggi esprimere la mia rabbia repressa che farò presente a chi di dovere alle sedi competenti.Voglio farmi portavoce di tanti ragazzi e bambini di scuole calcio che sono la fascia più debole quella che non possono protestare oltre alla scuola in presenza, che avevano tolto ma sembra in un certo modo parziale sta riprendendo sperando che continui. Hanno tolto anche il pallone queste Autorità devono sapere che in campo il contatto fisico negli allenamenti è distaccato e se c’è dura pochi secondi e si gioca all’aria aperta non siamo sui bus e metro ecc..Come società sportive abbiamo fatto fatto sforzi economici enormi per adeguare le strutture alle linee guida ed ogni regola la rispettiamo, autocertificazione covid, misurazione temperatura, registro dei nominativi sanificazione spogliatoi, bagni mani scarpette attrezzature, arrivo in mascherina, con orari di allenamenti differenziati per non creare assembramenti. Per non parlare di di tesseramenti ed iscrizioni ai vari campionati. Quindi chiedo di non continuare e quando prima di riprendere questa passione dei nostri ragazzi e bambini perché non sono loro il bersaglio da colpire in mancanza di soluzioni efficaci”