L’indice sinistro, mosso ripetutamente dopo la proclamazione del verdetto (94-96, 94-96, 94-96), esprime pubblicamente la manifesta contrarietà di Gianluca Picardi. Il 28enne livornese Vairo Lenti si aggiudica, tra le mura amiche del PalaCosmelli, il vacante titolo italiano dei pesi leggeri. Vittoria casalinga, dunque, per il pugile toscano al termine delle dieci riprese. Non può far altro che accettare la sentenza il figlio d’arte, che si è fatto valere sul ring, sperando in un esito decisamente diverso.
In pantaloncino bianco e banda dorata, il boxeur di Casoria, seguito dal papà Antonio, dispensatore di valide indicazioni nel corso dell’incontro, mostra il suo repertorio, senza mai indietreggiare, senza mai concedere un attimo di tregua. Sferra colpi potenti, libera più volte il gancio sinistro, mette in difficoltà il suo avversario nel terzo round, montante da manuale a bersaglio nella quinta frazione. Schiva e rientra Gianluca. Controlla e contrattacca. Incide il fattore campo ai fini del risultato. Nella vita come nello sport non sempre basta il cuore.
Fonte: IlMattino.it