Agguato a Casoria, amici e parenti di Gianluca Coppola in corteo: “Chiediamo giustizia”

Domenica mattina, amici e parenti di Gianluca Coppola, si sono mossi in corteo per chiedere giustizia. Il 27 enne di Casoria è stato vittima di un agguato, colpito da proiettili al torace al collo. Dalle ricostruzioni, il tutto sarebbe avvenuto per futili motivi. “Chiediamo giustizia, vogliamo che si possa trovare un perché a questa barbara esecuzione. Gianluca lo merita per la brava persona che è, un ragazzo d’oro che ogni giorno viene al lavoro con un sorriso enorme assieme a suo padre. Non si può finire in ospedale così, noi non vogliamo vendetta, ma solo giustizia”, sono le parole di un collega e amico di Gianluca presente al corteo.

“Ormai siamo in balia di questi criminali. Si spara per nulla, alla prima occasione. Come è accaduto sabato alla 25enne di Barra, ferita da un proiettile vagante mentre passeggiava. Per futili motivi si ammazza una persona, è vergognoso. La gente muore senza motivo, siamo al Far West, con i cittadini sempre più esposti ai pericoli derivanti da una criminalità dominante e fuori controllo. Serve un’azione di contrasto forte. La politica non può farsi vedere solo per esprimere solidarietà ai criminali in galera, deve scendere in campo per le vittime e combattere per loro”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde che ha partecipato al corteo e incontrato il padre di Gianluca.

 “Dopo lo sportello anti usura, che sta dando ottimi risultati, abbiamo proposto al comune anche un osservatorio permanente per la legalità e per il contrasto alla criminalità organizzata – dice Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria per Europa Verde che ha partecipato alla manifestazione – Un progetto che punta a favorire processi di integrazione delle politiche sulla legalità con le altre politiche settoriali, individuando i settori maggiormente a rischio”.

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