Verdi: “situazione rifiuti in Campania disastrosa. Caserta e la provincia napoletana sono sommerse dai rifiuti. Vergognoso allargamento della discarica di Terzigno oramai stracolma di spazzatura che sta diventando un nuovo Vesuvio di spazzatura”.

“La Provincia di Napoli – denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – è sempre più sommersa dai rifiuti come risulta evidente dalle foto denuncia che abbiamo scattato in questi giorni ( allegate ). In particolare i comuni di Casoria, Giugliano, Quarto, Pozzuoli, Melito e Castellammare hanno per le strade oltre 1500 tonnellate di spazzatura non raccolta. Per non parlare di Caserta e della sua provincia. In questo scenario apocalittico sono partiti i lavori di allargamento della discarica di Terzigno oramai totalmente satura. Una discarica che sta diventando una montagna, un nuovo Vesuvio di “monnezza”. 
“A Napoli intanto il Tunnel delle IV Giornate – continua Borrelli – che collega Piedigrotta a Fuorigrotta è di nuovo invaso da rifiuti speciali per non parlare dei cumuli presenti nei quartieri di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Soccavo e Fuorigrotta. Insomma la situazione è estremamente grave e appaiono totalmente inopportune le

dichiarazioni del Presidente della Regione Caldoro che si vanta di aver raggiunto il 39% di differenziata in Campania. Risultato, qualora fosse vero, tra l’ altro non addebitabile in alcun modo alla sua amministrazione che nulla ha fatto in questo settore non realizzando neanche un sito di compostaggio regionale ma investendo solo inceneritori e discariche”.
“Il panettone di immondizia nella discrica di Terzigno – spiega Francesco Servino dei Verdi, Ecologisti e Civici del vesuviano – inizia a collassare, come attestano le foto , con i rifiuti che rotolano e si depositano sui teloni impermeabili. Se è vero che verranno conferite altre 25mila tonnellate di rifiuti nella Cava Sari, a una media di 700 tonnellate al giorno, nel giro di poco più di un mese la discarica dovrà chiudere per sempre i battenti. Ad oggi non ci sono impianti pronti a ricevere i rifiuti del territorio vesuviano: l’accordo tra sindaci e Provincia prevede, in tal caso, che la spazzatura venga dirottata all’inceneritore di Acerra, che non è in grado di bruciarli perchè come dichiarato di recente dall’A2A è operativo al 100%. Da aggiungere che nonostante il comune di Terzigno ospiti Cava Sari, continua ad offrire lo spettacolo indegno di discariche abusive vastissime di rifiuti pericolosi in piena area Parco e nelle zone a valle. Un dramma a cui si aggiungono i roghi tossici che nelle ultime settimane avvelenano senza sosta l’aria”.

Foto di Giuseppe Parente e Francesco Servino

 

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