“Controllo, garanzia e trasparenza” presieduta dal consigliere comunale di Nuova città Nello Cerbone. La commissione necessita di un regolamento che ne disciplini le attività. Questa la motivazione fornita da Carfora a sostegno della sua decisione. Nella lettera protocollata poche ore fa presso l’Ente, con la firma del primo cittadino, si legge: “In tema di Enti locali il riferimento fondamentale rimane sempre il Testo unico degli enti locali. Il Consiglio può istituire al proprio interno commissioni di indagine sull’attività dell’Amministrazione. I poteri, la composizione e il funzionamento di dette commissioni sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. La commissione in oggetto risulta istituita da una specifica norma statuaria che demanda al regolamento l’individuazione delle competenze, delle
prerogative e del funzionamento. Nessun cenno viene fatto nello statuto comunale circa la commissione d’indagine sulle attività amministrative dell’Ente”. E ancora: “Stante il presente quadro normativo non pare rinvenirsi nel regolamento sul consiglio comunale alcuna norma che individui le competenze, le prerogative e il funzionamento della commissione Trasparenza. Né risulta istituita una commissione speciale di inchiesta del regolamento del consiglio comunale”. “La commissione di garanzia – conclude il sindaco – sta, inspiegabilmente, svolgendo un’attività e compiti tipici di una commissione di indagine, la sola deputata ad esercitare un controllo sull’attività dell’amministrazione comunale. Qualora l’attuale maggioranza consiliare ritenga opportuno istituire una commissione che svolga paradossalmente un controllo sul proprio operato, lo farà nelle sedi opportune (Consiglio comunale), previa definizione di norme di dettaglio che ne disciplinino prerogative e funzionamento”. Per tali sovraesposte motivazioni Vincenzo Carfora ha predisposto, con efficacia immediata, la sospensione dell’attività della commissione in oggetto.