A distanza di un anno dall’assegnazione della gara d’appalto, i lavori di ristrutturazione della scuola Cimiliarco di Arpino, chiusa da circa tre anni per problemi di staticità, non sono ancora stati avviati. La denuncia parte dai consiglieri comunali di opposizione. “La gara è stata assegnata un anno fa – afferma da Casoria in positivo Giovanni Del Prete – Pare che i ritardi siano dovuti al mancato accordo circa la nomina del collaudatore statico. Tale figura – spiega Del Prete – è di nomina politica e sembra che a causa della crisi politica l’Amministrazione non trovi l’accordo sul nome da indicare e a cui affidare l’incarico”. Del Prete di esprime anche sulla situazione della scuola San Mauro: “Lì il cantiere è aperto, però esiste un altro problema. I tecnici progettisti non si erano accorti del fatto che esisteva nel sottosuolo un vuoto di quattro metri. Si è dovuta stilare una variante
per la quale pare servano trecentomila euro in più del previsto. Ciò che è grave è che non solo non è stata fatta nessuna azione legale contro i tecnici che hanno sbagliato il progetto, ma è stato affidato sempre a loro il compito di redigerne uno nuovo”. Il consigliere comunale Orlando Esposito (Pdl), sulla vicenda della Cimiliarco scrive al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici Sergio D’Anna, un’interrogazione a risposta scritta: “La gara d’appalto –spiega Orlando Esposito – è stata espletata il 14 febbraio del 2011, lo scorso anno, con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta Ecores Srl costruzioni – restauri. L’utenza attende l’apertura dell’edificio scolastico per ridare agli alunni una sede idonea che li sottragga dai disagi a cui sono stati sottoposti fin dall’epoca della forzosa chiusura del plesso”. Nell’interrogazione Orlando Esposito chiede di conoscere quali sono le ragioni per cui il cantiere della Cimiliarco non è ancora aperto.