In occasione dell’imminente ottantesimo compleanno di Paul McCartney del prossimo 18 giugno, tre giornalisti, tre abili scrittori di spiccata competenza musicale, Carmine Aymone, Michelangelo Iossa e Riccardo Russino, hanno realizzato un’accurata biografia del bassista dei Beatles dal titolo “LA GRANDE STORIA DI PAUL McCARTNEY” (Hoepli Editore).
Uscito lo scorso 20 maggio, il libro, con tanto di prefazione redatta da Alan Parsons e arricchito da immagini e fotografie, è un excursus quanto mai completo della vita e della carriera del musicista inglese che ha avuto sicuramente un ruolo determinante nel grande successo dei Fab Four, i Beatles. Fu lui, infatti, l’autore di alcune delle più famose e fortunate canzoni di tutto il repertorio della band di Liverpool: Yesterday, Michelle, Penny Lane, Help e Let it be, soltanto per citarne alcune.
Ma Paul McCartney non è stato solo un componente dei Beatles. E questa, che possiamo considerare la più aggiornata biografia del cantante, ci farà conoscere, infatti, talento e fantasia, poliedricità e continua ricerca di un artista che dagli anni ’50 ad oggi, praticamente, non si è fermato mai.
Ed uno dei tanti meriti da ascrivere ai tre autori della biografia è, sicuramente, quello di essere riusciti a raccogliere e a raccontare tutto ciò che instancabilmente – in gruppo e da solista – Sir Paul è riuscito a realizzare fino ad oggi. Sempre accompagnato da quel lungimirante e curioso sguardo su tutto ciò che può essere modernità e innovazione, tanto nei suoni, negli strumenti e nelle melodie, quanto nella sua esistenza personale.
Quando un libro riesce a rappresentare minuziosamente la vita di un vero fenomeno musicale, vuol dire che questo pezzo di storia è già leggenda.