La situazione della casa comunale di Arpino è una ferita aperta, figlia di una gestione dell’immobile negli anni poco accorta alle esigenze dell’utenza e del personale. Ricordo che l’ultimo intervento su quella struttura fu la realizzazione di una rampa di accesso per disabili, rsalente all’amministrazione Carfora su proposta ed indicazione del Movimento Noi di Arpino del quale ero consigliere e Il dott. Marino assessore. Ad oggi la situazione dello stabile così come certificato dagli uffici tecnici è critica, inadatta ad ospitare sia utenti che personale. Probabilmente la manifestazione di interesse del Comune verso la realizzazione di un ospedale di comunità è stata vista come un’opportunità di investimento da non perdere, dato l’importante intervento che bisogna fare sul palazzo affinché torni a rivivere. Al momento della delibera non vi erano altre fonti extra comunali alle quali attingere per la ristrutturazione del palazzo mentre l’ASL con il Pnrr (missione salute) può invece realizzare l’opera. Abbiamo tenuto non senza problemi i servizi sempre nella frazione: Ambiente, Patrimonio ad Arpino in via Ada Negri (Anagrafe e Stato Civile) apriranno nuovamente ad inizio settembre alla cittadella accanto all’Ufficio Postale di via Nazionale delle Puglie. Nulla vieta inoltre di riprendere l’ipotesi, in concomitanza con le esigenze della città e col crescere del numero dei vigili in organico con il Comune Di Casoria, di prospettare anche il ritorno di un presidio di polizia locale nella frazione.
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→ Il Municipio di Arpino visto da Marco Colurcio, assessore agli interventi di Polizia sul territorio