Brico di Mugnano, lavoratori licenziati protestano al megastore Leroy Merlin. Strazzullo (Uiltucs): “Subito legge regionale che disciplini questi contenziosi”

Oltre 100 persone hanno manifestato questa mattina insieme ai 14 lavoratori licenziati del Brico Center di Mugnano ad Afragola, davanti allo store Leroy Merlin. Al grido di “una mattina mi son svegliato e mi son trovato licenziato, o belli ciao” i lavoratori hanno inscenato una protesta pacifica chiedendo la solidarietà dei passanti e dei clienti del megastore del bricolage. I lavoratori chiedono di essere “assorbiti” dal Adeò (gruppo che comprende diversi marchi nazionali) e quindi in Leroy Merlin come fatto in altre regioni dove c’è stato un contenzioso simile. “Stiamo lavorando per aprire un tavolo di trattative con l’azienda anche se – dichiara Rino Strazzullo, segretario generale di Uiltucs – per ora non c’è nessuna certezza né del Tavolo

né tanto meno della posizione di lavoratori. Le azioni di lotta, sempre pacifiche e coordinate dalle sigle sindacali, andranno avanti ad oltranza anche perché non possiamo più permettere che sul nostro territorio, si continui a chiudere punti vendita licenziando, per poi assumere con contratti precari o flessibili. E’ inaccettabile – continua Strazzullo della Uiltucs – che sullo sviluppo dichiarato, con un incremento di 300 posti di lavoro su tre nuovi punti vendita (in Campania tra Afragola, Torre Annunziata e Napoli) e un quarto ad Arzano che diverrà Bricoman, non vengano sistemati 14 lavoratori di cui non tutti full-time. Questo succede – conclude Strazzullo – anche per la mancanza  di una Legge Regionale di settore che disciplini anche queste problematiche. Ormai troppo spesso succede che ci ritroviamo con lavoratori licenziati troppo giovani per la pensione e altri troppo vecchi per essere assunti in altri settori”.

 

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